Port-Royal
Monastero benedettino nei pressi di Versailles, con una sede a Parigi dal 1626, che divenne centro di irradiazione del , ospitando le personalità di A. Arnauld e B. Pascal. Dopo la condanna [...] del giansenismo (bolle Cum occasione di Innocenzo X, 1653; Ad sanctam Beati Petri sedem di Alessandro VII, 1656), le autorità intervennero contro il monastero, che fu definitivamente soppresso da Clemente ...
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Eletto nel 428 o 429 (m. 441 circa), amico di Nestorio; giunse, con i vescovi d'Asia, al Concilio di Efeso (431) in ritardo, quando s. Cirillo di Alessandria aveva fatto adottare la condanna di Nestorio. [...] G. riunì allora i vescovi del suo partito in un conciliabolo, scomunicando Cirillo, che nel concilio scomunicò a sua volta Giovanni. Poi le trattative tra i due condussero all'accordo del 433 in cui G. ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Penzo, Roma 1995, pp. 703-722; L. Malusa, Introduzione, in Antonio Rosmini e la Congregazione del Santo Uffizio. Atti e documenti inediti della condanna del 1887, a cura di L. Malusa, P. De Lucia, E. Guglielmi, Milano 2008, pp. 11-60.
4 E. Passerin d ...
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Ecclesiastico sudafricano (Klerksdorp 1931 - Cape Town 2021). Sacerdote dal 1961, fu decano di Johannesburg (1975-76), vescovo di Lesotho (1977-78), segretario generale del Consiglio sudafricano delle [...] della Conferenza delle chiese africane. T. ha posto al centro della sua attività pastorale e della sua predicazione l'aperta condanna del sistema dell'apartheid e la difesa coraggiosa dei diritti della popolazione di colore del suo paese. Ciò gli è ...
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Romano (m. 366), successe a Giulio I nel 352. Di fronte al favore accordato dall'imperatore Costanzo II all'arianesimo, difese la dottrina di Atanasio. Arrestato dall'imperatore, per il suo rifiuto a convalidare [...] la condanna di Atanasio, fu relegato a Berea in Tracia. Piegatosi infine a sconfessare Atanasio, poté ritornare a Roma, dove nel frattempo (355) era stato eletto il diacono Felice. Con questo, secondo la volontà imperiale, avrebbe dovuto reggere in ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] di deferire la questione a un concilio, V. ottenne di farsi restituire lo Iudicatum, e di fronte a un nuovo decreto di condanna di Giustiniano (551) assunse un atteggiamento di tenace opposizione. Ma alla fine, stanco e malato, l'8 dic. 553 V. aderì ...
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Diacono di Cartagine (sec. 6º). Dopo essersi posto in luce nel sinodo nazionale africano del 535 e poi a Roma, ad Alessandria e a Costantinopoli, scrisse un Breviarium causae Nestorianorum et Eutychianorum [...] (560 circa), diretto contro la condanna dei "Tre capitoli" da parte dell'imperatore Giustiniano, non senza critiche anche all'operato di papa Vigilio. Sul piano teologico si oppose a s. Cirillo d'Alessandria. ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] fuori della sua sede a meno di non essere stato invitato a ciò, essi regolano il ricorso in appello in caso di condanna di un vescovo da parte degli altri vescovi della sua provincia. È proibito nel giudizio in prima istanza il ricorso a vescovi ...
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Giansenista (Parigi 1619 - Saint-Denis 1687), dapprima docente, poi rettore della Sorbona. Fu tra gli esponenti dell'università parigina che si pronunciarono a favore delle cinque proposizioni (estratte [...] dalla Santa Sede. Recatosi a Roma per promuovere la revoca della condanna da parte di Innocenzo X, e tornato a Parigi senza dalle assemblee della Sorbona per non aver voluto sottoscrivere la condanna di A. Arnaud da parte delle autorità accademiche; ...
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Teologo (Estaing, presso Rodez, 1590 - Parigi 1670), gesuita dal 1607, assistente per la Francia del generale (1648-52), provinciale (1653), confessore (1654-70) di Luigi XIV. Contro i giansenisti, sostenne [...] le dottrine della Compagnia ed ebbe parte importante nella condanna delle cinque proposizioni dell'Augustinus e nella promulgazione della bolla di Alessandro VII (5 febbr. 1665); le due ultime Provinciali di Pascal sono dirette contro di lui. ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.