Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] al dilemma formulato da Adelchi morente: nel mondo "non resta che far torto o patirlo". Il senato veneto che condanna l'innocente Carmagnola, Carlo che ripudia l'innamorata Ermengarda, Desiderio che prende le armi contro il diritto del pontefice ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] popoli e persone, ma non risparmiando sé stesso. L'ultima sua fatica letteraria sono quattro commedie politiche: L'uno, condanna della monarchia assoluta; I pochí, dell'oligarchia; I troppi, della democrazia; Tre veleni rimesta, avrai l'antidoto, in ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] : Fiammetta al bagno, l'impudico Dioneo, la genesi del Decameron, dettato da divinità antagoniste delle Grazie, da cui la condanna del poeta. Ma l'insorgere di un nuovo disegno strutturale destinava l'episodio a un tratto del secondo inno, ove l ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] don Giulio e da don Ferrante contro Alfonso e il cardinale Ippolito, e la dura repressione che le tenne dietro con la condanna a morte dei principali congiurati e la prigionia a vita dei due fratelli cadetti), e l'altra introduce Mantova a piangere ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ignoranza che domina in Roma in fatto di filosofia»; Spallanzani spera anzi che il suo libro acquisti, grazie alla condanna, «un pregio che non ha».
Anche l'uscita postuma delle Instituzioni astronomiche di Manfredi dimostra che le «vicende» sofferte ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] distinzione tra sacro e profano, il potere politico si credeva in dovere di dar morte a chi il potere religioso avesse condannato, né il potere religioso sentiva l'impulso di trattenere il potere politico da quel tragico zelo, e anzi, almeno di fatto ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] bloccò l'iniziativa. In una lettera al padre acclusa a un'altra indirizzata al fratello Carlo, il L. lo accusò di condannarlo a "vivere e morire come i [suoi] antenati"; abbandonarsi "a occhi chiusi" - scrisse a Carlo - "nelle mani della fortuna" era ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] 1309, non rientrò a Firenze e fu escluso (assieme a Dante) dalla provvigione di Baldo d’Aguglione che nel 1311 riabilitò i condannati degli anni precedenti. Tra il 1311 e il 1312 portò con sé in Provenza la moglie e i figli, Francesco e il più ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] di speranza che l'amorosa vecchia cameriera e le giovani damigelle cercano di suscitare; e poi, scoccata l'ingiusta condanna, scolpisce la regale dignità e la femminea gentilezza della vittima piamente rassegnata, e con lei, adorando, si rassegna all ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] . Il conseguimento della ricchezza nel mondo cortese e feudale di Boiardo non deve essere lo scopo delle azioni umane (e nella condanna dei vizi ad essa connessi, avarizia, prodigalità, avidità, e dell'ipocrisia che li copre, c'è concordanza a volte ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.