DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] ; nell'altro, se siano di maggior pregio le armi, o le lettere (Venezia, presso G. Giolito, 1558 [ma 1557]).
L'opera, condannata nel 1564 dal S. Offizio, e divenuta rarissima, ha finito con l'esser pressoché dimenticata, tanto è vero che anche il ...
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ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] va intesa allegoricamente, e tutt'al più si può supporre che l'opera, non il suo autore, abbia dovuto subire una condanna, dalla quale s'è potuta sottrarre solo liberandosi delle parti colpevoli (come avviene appunto in quella edizione).
L'opera dell ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] è la scena dell'incontro di Tommaso Moro con la figlia Margherita allorché il prigioniero è già venuto a conoscenza della propria condanna a morte. Mentre i documenti ci parlano della figlia ammutolita dal dolore, l'autore la rende protagonista di un ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] cattolico-romano, il quale va difeso all'interno da scismi ed eresie - la più grave delle quali risulta la Riforma, condannata senza attenuanti - e all'esterno dagli infedeli, cioè i Turchi e tutti i popoli musulmani nonché dagli ebrei, a cui ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Gabriele
Silvia Marcucci
Figlio di Pietro e di Paola Malvezzi, nacque a Reggio nell'Emilia nel 1404. La famiglia era tra le più importanti della città: gli antenati del [...] , Ludovico, Valerio e Mattia.
Del M. è noto soltanto un sonetto in volgare, di carattere moraleggiante, in cui si condanna l'uomo che si abbandona alla lussuria. Del sonetto era noto solo un codice della Biblioteca Strahovska Knihovna di Praga (D ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] ibid., I, pp. 75-76). Il siciliano A. partecipava pienamente agli ideali d'indipendenza degli uomini del '12; e anch'egli condannava l'avventatezza di cui aveva dato tante prove l'opposizione democratica del 1813, e "i pazzi bollori di repubblica" in ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] di certe odi "civili" del Parini, non nel metro, né nello stile tuttora frugoniano, ma nell'intento educativo-umanitario: il C. condanna l'usanza delle corride, che dalla Spagna si era propagata nelle Marche; e pare che abbia in effetti contribuito a ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] alle sedute del tribunale di Bologna, che giudicava gli arrestati, e quando anche nei loro confronti fu pronunciata una dura condanna (7 settembre 1879), protestò con grida. Seguirono l’arresto e la detenzione di tre mesi nel carcere bolognese di San ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] F. Perrone, e ne seguì un processo per querela. Questo però si svolse quando già il C. era detenuto per una condanna a sei anni del Tribunale militare (sarà amnistiato nel giugno 1899) per un duro articolo antigovernativo dal titolo N'erano assetati ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] "d'ordine", quale si compiaceva di essere, il C. successivamente avversasse il regime leninista, come nel 1914 aveva condannato, criticando di conseguenza il governo Salandra, i tumulti di Ancona e la settimana rossa). Né quest'impegno lato sensu ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.