Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] di Pietro di Giovanni Olivi, il quale, contro s. Tommaso, negava che l’a. razionale o intellettiva fosse la forma del corpo (la condanna di questa dottrina, emanata dal Concilio di Vienne nel 1311, fu ribadita dal V Concilio lateranense nel 1513 che ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] più grave "soppressione" del 1759. Erano apparsi fino ad allora i volumi I-VII; D., nonostante il divieto e la condanna, proseguì in segreto l'impresa, affiancato nel lavoro redazionale dal cavaliere Louis de Jaucourt, fino a pubblicare, tra il 1765 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] e si considerano gli accidenti eucaristici come realtà identificabili con la sostanza o, ancora, quelle che portarono alle feroci condanne comminate a John Wyclif e Jan Hus. Ma è soltanto dopo che Francisco Suárez, all’interno della trattatistica ...
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VANINI, Giulio Cesare
Delio Cantimori
Nato a Taurisano di Lecce nel 1585, morto per strangolamento e bruciato a Tolosa, il 9 febbraio 1619, dopo una vita movimentata che diede origine, dopo la tragica [...] di Tolosa. Il V. fu arrestato il 2 agosto 1618; non si hanno particolari precisi del processo contro di lui: la condanna venne eseguita nella stesso giorno nel quale era stata emanata, e venne da lui affrontata con animo fermo.
Già quattro anni dopo ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] d’occasione o i sonanti versi alessandrini della tragedia Edipo e della narrazione epica La lega o Enrico il Grande – condannano le guerre di religione divampate in Francia tra i secoli 16° e 17°, invitano alla tolleranza tra le varie religioni ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] "persuasione della forza", lo mise in contrasto con la riforma fascista della scuola. Con accenti di preoccupazione e di condanna, seppur non esplicita, egli intervenne sulle colonne del Caffè di Bauer e Parri (l'articolo Sacri eserciti di bambini ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] nel mondo. In seguito il trasferimento di beni e competenze fu inteso come un vero e proprio atto di usurpazione. Alla condanna, da parte della Chiesa, della s. come "liquidazione illegittima di un potere religioso" si è però affiancata, nel 19° sec ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] 'universo: è questo il suo vero -nucleo e l'unico elemento che meriti, eventualmente, di essere salvato dalla condanna irreversibile che il pensiero scientifico moderno ha pronunziato nei confronti di ogni visione mitica del mondo. Prende forma così ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] , ministro plenipotenziario austriaco. Una di queste venne fatta pervenire direttamente al pontefice. Il 23 sett. 1726 arrivò la condanna della congregazione dell'Indice, che colpiva sia la prima sia la seconda edizione delle Risposte. Il G. affidò ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] tradition, London 1964, ad ind.; E. Garin, Storia della filosofia italiana, II, Torino 1967, pp. 665-670; A. Rotondò, La condanna ecclesiastica e la cultura, in Storia d'Italia. I documenti, V, 2, Torino 1973, pp. 1428 s.; V. Marchetti, Ricostruzione ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.