La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] antiocheni ‒ nel Concilio di Efeso (431) e poi alla condanna di Teodoro di Mopsuestia, di Teodoreto di Cirro e Iba di sede di Roma era invocata allo scopo precipuo di avallare la condanna ora di questa, ora di quell'altra fazione in lotta. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] piuttosto la parte dell’umile pubblicano che del superbo fariseo; della peccatrice ma umile piuttosto che di Simone che la condannava. Per parlare di cose più profonde, piuttosto la parte del popolo dei gentili, per un certo tempo senza fede, che ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] vi è merito umano che derivi dalle opere, così la salvezza è effetto della sola misericordia divina e la condanna dei reprobi manifestazione della sua imperscrutabile volontà, in cui si attua ugualmente la gloria di Dio. Sottolineò inoltre l’aspetto ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] l'aborto neppure di fronte a diagnosi prenatali molto gravi, ma spesso si richiamano ai diritti del nascituro per condannare le pratiche di fecondazione con donazione dei gameti, quando i genitori naturali del nascituro potrebbero non coincidere con ...
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Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] le dottrine di M. de Molinos, a causa anche di certe imprecisioni e imprudenze di linguaggio, non si salvarono dalla condanna pronunciata, anche dietro insistenze regali, da Innocenzo XII (1699): e a cui il F. si sottomise.
Opere e pensiero
Propugnò ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] , An introduction to F. P.’s “Nova de universis Philosophia”, NewYork 1941; L. Firpo, Filosofia italiana e Controriforma, II, La condanna di F. P., in Rivista di filosofia, XLI (1950), pp. 159-173; T. Gregory, L’“Apologia” e le “Declarationes” di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] », che ebbe un importante ruolo politico nel 1848. Fallito il moto costituzionale a Napoli e condannato Silvio alla pena di morte nel 1849 (la condanna fu poi commutata nell’ergastolo), Bertrando riparò prima a Firenze, quindi a Torino (1850), dove ...
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Pensatore cinese (Zou, Shandong, 551 a. C. circa - Qufu 479 a. C.). Il suo cognome era Kong: per nomi ebbe Qiu e Zhong Ui, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi ("Maestro Kong"), donde i gesuiti [...] e, dopo il 1949, solo a Taiwan. La valutazione del confucianesimo come eredità culturale ha invece attraversato varie fasi: la condanna più violenta è stata espressa durante una campagna ideologica nel 1974, mentre negli anni Ottanta si è assistito a ...
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Saggista e filosofo rumeno, nato a Răşinari (Sibiu, Transilvania) l'8 aprile 1911, morto a Parigi il 20 giugno 1995. Conseguita la laurea in filosofia nell'università di Bucarest con una tesi su H. Bergson [...] valori e caduche ideologie, costretta senza fine tra sordidi motivi, servilismo e dispotismo, l'esistenza dell'uomo è una condanna il cui unico riscatto sta nell'accettazione della morte, "espressione positiva della vacuità", o, quanto meno, nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , pp. 53, 21).
A Napoli, dove nel 1753, come detto, si conclude la sua vicenda intellettuale con un atto inusuale, la condanna al rogo di una sua opera pubblicata postuma, Doria era morto nel 1746. Lasciava 34 manoscritti (35, se si include l’Idea di ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.