LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] meno direttamente in relazione con il concilio di Francoforte del 794, presieduto dallo stesso imperatore, che deliberò la condanna dei canoni niceni (Arnaldi, 1979). Alcune note contenute in uno dei manoscritti conservati (Roma, BAV, Vat. lat. 7207 ...
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TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] una divinità autonoma, riconosciuta come numen indirettamente dal padre della chiesa, S. Girolamo (Migne, Patr. lat., xxiv, 551) quando condanna il culto suo e dei Lari come un "abominevole pregiudizio". Come Tyche e Fortuna cresce sino al grado di ...
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Pittore e scrittore norvegese (Cristiania 1852 - ivi 1925). Studiò a Karlsruhe e a Berlino, dove conobbe M. Klinger; ma decisiva per il suo orientamento fu la conoscenza a Parigi degli impressionisti (1881), [...] ); Attenzione (1884); Albertine nella sala d'attesa del medico della polizia (1886-87), tutti conservati a Oslo, Nasjonal Galleriet. Nel romanzo Albertine (1886) affrontò il tema della prostituzione, provocando scandalo e attirandosi una condanna. ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] Omri e poi del suo successore Ahab, S. divenne un centro di diffusione della cultura fenicia in Israele, attirandosi per questo la condanna dei profeti. S. rimase la capitale di Israele fino a quando Sargon II re di Assiria non l'assediò e l'espugnò ...
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ILIA
B. Conticello
(᾿Ιλιᾒα, Ilia). − Altro nome di Rhea Silvia, figlia di Numitore re di Alba Longa, discendente di Enea e Lavinia secondo alcune fonti, figlia dello stesso Enea e di Lavinia secondo [...] da Marte, generò due gemelli: Romolo e Remo. La scoperta della nascita dei fanciulli determinò la loro esposizione e la condanna a morte della vestale. Qualche studioso ritiene di poter fare qualche distinzione fra i due nomi sostenendo che, ove essa ...
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BERTUCCI, Giovan Battista il Giovane (detto Giovan Battista dei Pittori)
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, il 15 febbr. 1539, da Raffaele e da Barbara Baruffaldi. Benché anche il padre non fosse digiuno [...] operoso, tra il 1560 e il 1564, nella decorazione delle Logge vaticane. Tornato in patria, incorse come lo zio Giacomo in una condanna per eresia, dalla quale si salvò abiurando solennemente il 21 ag. 1569. Le, prime sue opere in patria di cui sia ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] l’Accademia Clementina dove, nel 1798, vinse il primo premio per la scultura, con un tondo a rilievo raffigurante Bruto condanna i suoi figli a morte. Il suo ritorno a Roma, dove fu accolto in casa dell’abate modenese Levizzari, avvenne verso ...
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DONINO
Rosa Barovier Mentasti
Originario di Zara, in un documento del 1345 (Cecchetti, 1887) è indicato come "pictor muzolorum. de vitro de Muriano" e cioè pittore di bicchieri (muzoli, moioli, muioli, [...] imponeva la sollecita estinzione di un debito, ancora nel 1316 e nel 1330, quando ottenne la remissione di una condanna per aver contravvenuto ai decreti relativi alla legna da ardere nel procurarsi il combustibile con cui alimentare un suo piccolo ...
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Pittore (Oudewater, Gouda, 1460 circa - Bruges 1523). Formatosi inizialmente nei Paesi Bassi settentrionali, forse a Haarlem, dal 1494 si stabilì a Bruges e divenne (1494) pittore ufficiale della città. [...] spaziale (Deposizione, Londra, Nat. Gall., 1490), per raggiungere una particolare altezza di stile specie nel periodo 1498-1511 (Condanna di Cambise e Supplizio di Sisamne, 1498, per il pal. di giustizia di Bruges, ora nel museo comunale; Il ...
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RHEA SILVIA
F. Castagnoli
Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino [...] di una collina è R. S. addormentata, mentre Marte scende librato nel cielo verso di lei; più in basso è forse rappresentata la condanna di R. S.; alla base del colle Mercurio addita a R. S. il prodigio della lupa che allatta i gemelli. La così detta ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.