VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] per perorare la sua causa di fronte al papa, lo ospitò nel convento dei teatini a S. Andrea della Valle. Dopo la condanna delle dottrine dell’Avenir con l’enciclica Mirari vos (15 agosto 1832), si sottomise a Gregorio XVI e confermò la sua fedeltà ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] Brescia perché bruciasse l'eretico insieme ai suoi libri. Molti studiosi sono concordi nel ritenere che la vera causa di tale condanna non furono le sue posizioni astrologiche, ma l'odio dei suoi persecutori e nemici, tra cui Dino e Tommaso Del Garbo ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] iniziando un procedimento contro Nicolò Priuli, che era stato luogotenente a Cipro con lui, procedimento che si concluse con la condanna del Priuli.
Nel 1505 fu in Senato; nello stesso anno il suo nome appare tra i sovvenzionatori della chiesa di ...
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GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] per contenere l'ira di Alberico e scaricare di responsabilità il governo bolognese, venne anche addotta a giustificazione della condanna a morte di G. l'istigazione da parte di Astorgio Manfredi, signore di Faenza, desideroso di eliminare un potente ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] lì a poco, il 6 novembre 1716, Antonio Orazi da Castorano, delegato del vescovo Bernardino Della Chiesa, pubblicò a Pechino la condanna dei riti cinesi ribadita da Clemente XI con la costituzione Ex illa die (19 marzo 1715), che confermava il decreto ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] sul "giornale della democrazia vercellese" L'Operaio, che aveva iniziato le pubblicazioni il 5 genn. 1883.
È del 23 luglio 1883 una condanna a tre mesi di carcere e a 51 lire di multa, subita dal G. a causa di alcuni duelli sostenuti con ufficiali ...
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WARMONDO
Alfredo Lucioni
– Data di nascita e origine restano sconosciute; risalgono solo al Cinquecento o a Seicento le tesi sulla provenienza da Pavia e sull’appartenenza alla famiglia vercellese degli [...] l’intimazione del pontefice al marchese di smettere di devastare la Chiesa eporediese pena la scomunica e infine giunse la condanna a una vita raminga di dura penitenza o in alternativa il ritiro in monastero stabilita da un sinodo romano presieduto ...
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ZABUGHIN, Vladimiro
Gian Paolo Castelli
(Vladimir Nikolaevič Zabugin). – Nacque il 4 luglio 1880 a Párgola (odierna Párgolovo), sobborgo a nord di San Pietroburgo, da Nikolaj Pavlovič Zabugin, alto [...] rivolgimento non fu estraneo alla decisione di restare in Italia presa da Zabughin, che in numerose occasioni espresse la sua condanna nei confronti del regime zarista e della Chiesa ortodossa russa a esso contigua. Alla scelta di rimanere in Italia ...
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SILIPRANDI, Gaspare
, Domenico e Alvise
Andrea Canova
– Gaspare nacque da Antonio probabilmente entro il primo decennio del Quattrocento: il 14 giugno 1442 era già maggiorenne e compariva davanti a [...] della causa in cui, tra l’estate e l’inverno del 1482 (22 agosto, 13 ottobre, 18 dicembre) il cartolaio Guglielmo fu condannato a vendere ad Alvise undici risme e mezzo di carta a quaranta soldi l’una.
Il 20 marzo 1483 Alvise strinse accordi con ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] di aver propalato segreti di Stato (settembre 1542). La gravità dell'accusa indusse il C. a non costituirsi, fu quindi condannato al bando perpetuo, con una grossa taglia sul capo; se fosse caduto nelle mani dei Dieci sarebbe stato impiccato alle ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.