BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] .
La nunziatura del B. corrisponde ad uno dei momenti di maggior tensione tra la Santa Sede ed il clero francese: la condanna romana delle Réflexions morales del Quesnel, avvenuta il 13 luglio 1708, era stata di fatto ignorata dalla maggior parte del ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] contro la città di Parma, perché i Parmigiani avevano dato vita a un violento moto popolare in reazione alla condanna al rogo di una donna accusata di essere catara.
L'elezione al soglio pontificio di Giangaetano Orsini determinò una svolta ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] d’arte Emma Ivon), la quale era stata, tra l’altro, l’amante di Vittorio Emanuele II (Emma Ivon al veglione). Condannato nuovamente per ingiurie e diffamazioni (del resto la sua vita fu costellata da una lunga teoria di processi per reati commessi a ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] di quindici anni prima. Il processo, svoltosi ad Ancona il 27-28 febbr. 1882, si concluse con la condanna a venticinque anni di reclusione, condanna che il C. cominciò a scontare nel penitenziario di Portolongone.
Negli anni fra il 1881 e il 1888 si ...
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SIMONETTA, Giacomo
Paolo Sachet
– Nacque intorno al 1475, verosimilmente a Milano, dall’unione in seconde nozze di Giovanni, già segretario del duca Francesco Sforza accanto al fratello Cicco (si vedano [...] spogliato di titoli e rendite ed esiliato a Vercelli dopo la presa di potere di Ludovico il Moro e la condanna a morte per decapitazione inflitta a Cicco nell’ottobre del 1480. Il repentino capovolgimento di fortuna impose una riorganizzazione della ...
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MONTI, Giuseppe
Marco Severini
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Fermo il 4 gennaio 1835 da Benigno e da Brigida Billé.
Fu educato ai valori cristiani da «pii e buoni genitori» (Cronaca contemporanea, 1868, [...] Pozzi affinché lo facesse avere agli amici; il testo giunse alla fine nelle mani dell’Associazione fra i processati e condannati politici dell’ex governo pontificio e lo storico Giuseppe Leti fu tra i primi a utilizzarlo e a riprodurlo.
Subito ...
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DEGLI ERMANNI (de Armannis, de Ermannis, de Hermannis), Felcino (Falcinus, Felicinus)
Claudio Regni
Figlio di Bartolomeo di Felcino, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV da nobile famiglia [...] ricordato per la prima volta dalle fonti a noi note. Il suo nome compare infatti tra quelli dei fuoriusciti allora condannati a morte dai Priori perugini per aver cospirato contro il regime popolare, aiutando la ribellione dei Comuni sottoposti a ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] generale dei cappuccini, da M. e da frate Gregorio da Roma (1634). L'appello presentato da Lorenzo da Molfetta contro la condanna produsse, nel 1637, non solo la cassazione del giudizio, ma anche la messa in stato d'accusa per fabbricazione di prove ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] il via alla massiccia campagna inquisitoriale che, tra il 1552 e il 1555, si abbatté sui valdesiani. In ogni caso, Romano fu condannato a portare «toto vitae tempore» «sopra tutte le vesti l’habitello» giallo, e ad abiurare: «secretamente» a Roma e ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] della cultura e la serenità della fede" era degno del "massimo rispetto".
L'offensiva repressiva, ripresa nel 1921 con una lieve condanna, ebbe il culmine tra il 1922 e il 1925 quando il D. dovette subire numerose denunce per "incitamento all'odio di ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.