FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] Fu lui a esaminare il libretto del Périer sul Cas de conscience e a stilare, nel giro di due giorni, il breve di condanna Cum nuper (12 febbr. 1703); così opera sua furono i brevi di accompagnamento del decreto per Luigi XIV e l'arcivescovo di Parigi ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] ne emanò, secondo i calcoli del Davidsohn (Storia di Firenze, IV, p. 293), 170, fra le quali sembra aver prediletto la condanna al rogo. Anche il suo successore, il podestà Gherardo da Gambara, tuttavia, fu tutt'altro che clemente, e anzi comminò un ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] in disgrazia.
Non conosciamo la data della sua morte; egli era ancora in vita il 30 giugno 876 (data della seconda condanna di Formoso di Porto, presupposta dall'epilogo della Coena Cypriani), ma era morto già da qualche tempo al momento del decesso ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] meno direttamente in relazione con il concilio di Francoforte del 794, presieduto dallo stesso imperatore, che deliberò la condanna dei canoni niceni (Arnaldi, 1979). Alcune note contenute in uno dei manoscritti conservati (Roma, BAV, Vat. lat. 7207 ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] luce di quella cultura, di cui egli è sì l'erede ma anche l'acerbo critico, è d'altronde il motivo determinante della sua condanna. S. è, in questo senso, il martire di quella stessa sofistica, che senza tregua mira a combattere e superare. Alla sua ...
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Sinwar, Yahya. – Uomo politico palestinese (Khan Yunis, Gaza, 1962 - Rafah 2024). Laureato in Studi arabi presso l'Università islamica di Gaza, nel 1985 ha cofondato la rete islamista al Majd – il cui [...] Hamas come suo apparato di sicurezza. Dopo un lungo periodo di detenzione in Israele, dove dal 1989 scontava una condanna a quattro ergastoli per l'assassinio di presunti informatori, è stato rilasciato nel 2011 nel quadro degli accordi per la ...
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Cospiratore inglese (Dethick 1561 - Londra 1586). Di nobile famiglia cattolica, da ragazzo paggio di Maria Stuarda, nel 1586 ordì con John Ballard, un prete cattolico in contatto con l'ambasciatore di [...] Parigi, una congiura per sopprimere la regina Elisabetta e i suoi ministri e liberare Maria Stuarda. Scoperta la congiura, fu condannato a morte con 6 congiurati. Tale congiura condusse più tardi (ott. 1586) al processo contro la stessa Maria Stuarda ...
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Figlia del luogotenente dello Châtelet e moglie del marchese di B. (Parigi 1630 - ivi 1676); fu protagonista di un processo clamoroso, legato al famoso affaire des poisons: per vendicarsi dell'arresto [...] Croix, avvelenò il padre e i fratelli; sospettata, si rifugiò in Inghilterra, poi nei Paesi Bassi, finché non fu arrestata a Liegi, ove le fu sequestrato un cinico diario in cui confessava innumerevoli delitti, che le valsero la condanna al patibolo. ...
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TIEPOLO, Baiamonte
Mario Brunetti
È noto per la congiura che da lui prese il nome, e che fu ordita insieme con membri della famigfia Querini. Figlio di Giacomo di Lorenzo doge, e d'una figlia di Stefano [...] Corone e Modone, fu colà implicato in un affare di peculato, per cui subì a Venezia (1300-1301) processo e condanna alla restituzione (del resto assai agevolata) della somma indebitamente percepita (2222 iperperi). Si dice che da allora si ritirasse ...
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Scrittore tedesco, nato a Kaufbeuren (Algovia) l'11 novembre 1929. Autore tra i più combattivi, e perciò fra i più scomodi, dapprima nell'analizzare e nel denunciare i mali di una Germania postbellica [...] democratico, e in un secondo tempo nell'alloggiare tale analisi e denuncia in un quadro più comprensivo di rifiuto e di condanna di un'intera tradizione di cultura e di civiltà, E. in un primo momento - quello poeticamente più consistente - si è ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.