Uomo politico scozzese (m. forse 1583). Valente giurista, fu segretario e favorito di Maria di Scozia e "privy councillor" nel 1565; implicato (1567) nell'assassinio di Lord Darnley, tradì poi il Bothwell [...] supremo, cospirò anche contro il Murray, che lo privò dell'ufficio (1568). Riparò in Francia nel 1573: rientrato in patria nel 1580, dopo aver contribuito con la sua deposizione alla condanna del conte di Morton, riottenne nel 1583 le sue cariche. ...
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METELLO Celere, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus Celer)
Figlio di Q. Cecilio Metello Nepote e adottato da un Metello Celere (il cui soprannome era dovuto alla fretta con la quale, alla morte del [...] Armenia, dove, assalito nei quartieri d'inverno, respinse valorosamente gli Albani. Pretore urbano nel 63, impedì la condanna di C. Rabirio. Scoperta la congiura catilinaria, fu dapprima mandato nella Gallia Cisalpina contro il congiurato Settimio, e ...
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Gentile, Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Michele Lenoci
L’incontro tra Giovanni Gentile e padre Agostino Gemelli (1878-1959) non è solo il confronto tra due studiosi, ma è anche il [...] . 40, sf. 380).
In effetti, nel 1932 il Sant’Uffizio incarica Gemelli di esaminare le opere di Gentile, in vista di una condanna congiunta con le opere di Croce: il Voto, pronto per la fine dell’anno, presenta notizie sull’opera politico-culturale di ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] , trovati in uno zibaldone - inedito - dei 1815. Il B. si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1820. Una delusione amorosa, la condanna di alcuni amici nel processo ai carbonari del '21, l'improvvisa morte del padre, lo indussero nel 1823 a un lungo ...
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confisca
s. f. – Termine che identifica diversi istituti presenti in varie branche del diritto e aventi come comune denominatore lo scopo di neutralizzare la pericolosità delle cose collegate ad attività [...] la cosa al reato (nesso di pertinenzialità). In questi casi la c. è facoltativa e può essere applicata soltanto in caso di condanna. La c. è invece obbligatoria con riferimento alle cose che costituiscono il prezzo del reato e alle cose di cui la ...
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anticlericalismo
Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un Paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione [...] campo dell’azione civile e della libertà di pensiero, l’a. non comporta necessariamente professione di ateismo o una condanna della religione in sé. L’a. propriamente detto è quello del sec. 19°, quando assunse grande importanza politica. Preparato ...
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La Mennais, Felicite-Robert de
La Mennais, Félicité-Robert de
Pensatore e polemista francese (Saint-Malo 1782-Parigi 1854). Dapprima si schierò su posizioni cattolico-tradizionaliste ispirate al pensiero [...] un cattolicesimo liberale, favorevole alle «libertà moderne» e alla separazione tra Stato e Chiesa. Nel 1832, dopo la condanna da parte delle gerarchie ecclesiastiche, si allontanò dal cattolicesimo (Paroles d’un croyant, 1834), per approdare, infine ...
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polveri, congiura delle
Complotto progettato nel 1605 da alcuni esponenti cattolici inglesi contro il re Giacomo I, colpevole di aver tradito le loro attese dopo essere succeduto a Elisabetta I. Il piano [...] la Camera dei lord, provocando l’uccisione del re e di una gran parte della nobiltà, durante la cerimonia di apertura del 5 novembre 1605. La scoperta del complotto portò alla condanna a morte degli attentatori e a un’ondata repressiva anticattolica. ...
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Vescovo (m. verso il 350) di Gerusalemme. Mutilato d'un piede, privato d'un occhio e condannato ad metalla, durante la persecuzione di Massimino Daia (tra il 305 e il 313), fece parte del clero di Gerusalemme [...] vescovo Macario, cui successe verso il 355. Favorevole ad Atanasio e ostile agli ariani nel Concilio di Tiro (335), evitò di sottoscrivere la condanna di Atanasio, che nel 349 accolse al ritorno dall'esilio; fu perciò deposto da Acacio di Cesarea. ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] e nessun libro si abbia come canonico senza l'autorità di lui. - Egli non sia giudicato da alcuno. - Nessuno osi condannare un appellante alla S. Sede. - Le cause di maggiore momento di qualsiasi chiesa siano alla medesima avocate. - La Chiesa Romana ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.