Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] dopoguerra).
45 Cfr. C. Arnold, Lamentabili sane exitu (1907). Il magistero romano e l’esegesi di Alfred Loisy, in La Condanna del modernismo, cit., pp. 45-81; G. Losito, La preparazione del decreto, cit.
46 Su monsignor Eudoxe-Irénée-Edouard Mignot ...
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GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] con il quale ha comportato sin dai primi studi (Salmi, 1914; 1928; Biehl, 1926; Toesca, 1927) l'irrevocabile condanna critica dell'artista, G. è sfuggito sinora a un più obiettivo e complessivo approfondimento storiografico talché resta difficile ...
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Scrittore tedesco (Osnabrück 1898 - Ascona 1970). Volontario nella prima guerra mondiale a 18 anni, dalle sue esperienze di guerra trasse materia per il romanzo Im Westen nichts Neues (1929; trad. it. [...] né confessione" a dire dell'autore, fu invece, per la sua stringatezza realistica e per le ben dosate venature sentimentali, feroce condanna della guerra e della violenza, come tale intesa in tutto il mondo. Seguirono Der Weg zurück (1931; trad. it ...
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Nome di tre matrone romane: 1. A. maggiore, moglie del senatore Cecina Peto: quando questi, implicato in una congiura contro l'imperatore Claudio, fu condannato (42 d. C.), si trafisse alla presenza del [...] Paete, non dolet. 2. La figlia A. minore, moglie di Trasea Peto, avrebbe voluto seguire l'esempio materno in occasione della condanna a morte del marito (66 d. C.), ma si lasciò dissuadere per non abbandonare la figlia. Esiliata sotto Domiziano (93 o ...
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Prelato e scrittore (Tourves 1772 - Tolosa 1851), nipote e consigliere ecclesiastico del ministro Portalis, vicario capitolare di Parigi (dopo il 1807); accusato di aver divulgato la bolla di scomunica [...] di Pio VII contro Napoleone, fu imprigionato (1811-14); fu poi vescovo di Baiona (1817), arcivescovo di Tolosa (1830), cardinale (1850). Redasse e inviò a Roma (1832) una dettagliata censura delle idee di La Mennais, contribuendo alla sua condanna. ...
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SERPIERI
. Famiglia di patrioti e di industriali del Risorgimento. I suoi membri più degni di nota sono: Enrico, nato a Rimini da Giambattista e Maria Aducci il 9 novembre 1809. Laureatosi a Bologna, [...] del tempo e, implicato nel processo contro Eusebio Bartetti e Felice Orsini, si ebbe dal governo pontificio nel febbraio 1845 condanna di carcere a vita. Liberato nel 1846, fu nel 1849 eletto membro della Costituente romana e si trovò alla difesa ...
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Fu il predecessore di S. Atanasio sulla cattedra episcopale, nella quale succedette a Pietro e ad Achilla (312 o 313). Ebbe a sostenere varie lotte, a proposito della celebrazione pasquale (contro Crescenzio) [...] di Meleto di Licopoli. Dopo aver tollerato per qualche tempo l'insegnamento ereticale di Ario, dovette procedere alla sua condanna. L'appoggio concesso all'eresia dall'episcopato asiatico inasprì la controversia al punto da provocare l'intervento di ...
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Dapprima retore a Costantinopoli, insorse fin dal 423 contro la dottrina di Nestorio, e attaccò più tardi direttamente lui stesso. Il suo zelo contro Nestorio gli fece stringere amicizia con Eutiche, del [...] la sua eresia. Divenuto nel frattempo vescovo di Dorileo in Asia Minore, denunziò Eutiche a Flaviano di Costantinopoli ottenendone la condanna (448). L'anno seguente dal concilio di Efeso E. fu, insieme con Flaviano, deposto ed esiliato; egli allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] sfugge al papa. Galileo è convocato a Roma, dove ha luogo il processo, che si conclude Il 22 giugno 1633 con la condanna “al carcere formale” a discrezione del Sant’Uffizio e l’abiura. Il carcere è rapidamente commutato in domicilio coatto, prima a ...
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DE VARDA, Arturo
Giuseppe de Varda
Nacque a Mezzolombardo (prov. di Trento) il 14 ag. 1859 da Elia, laureato in legge, e da Anna Boscaro.
Il padre, di accesi sentimenti liberali, durante i moti rivoluzionari [...] 1848 fu a capo della rivolta che cacciò il presidio austriaco da Trento. Tornati gli Austriaci in città, Elia ebbe una dura condanna, ma poté fruire, dopo un anno di prigione a Innsbruck, di un'amnistia generale. Però, per un meschino ripicco della ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.