Santo (m. 352), romano, successore di papa Marco, fu eletto il 6 febbr. 337. Lottò contro la eterodossia degli ariani-eusebiani, non domata dal Concilio di Nicea a favore di Atanasio, che un concilio orientale [...] tenutosi a Tiro aveva condannato (335). Nel Concilio di Sardica (343) dal quale i vescovi orientali si ritirarono, ottenne che si regolasse la procedura degli appelli e una nuova condanna dei vescovi dissidenti. Festa, 12 aprile. ...
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. Con queste parole ("autore della fede"), incomincia e si designa la bolla di Pio VI contro il Sinodo di Pistoia, celebrato dal 18 al 28 settembre 1786, promosso dal vescovo di quella città, Scipione [...] , che fu l'affermazione più clamorosa del giansenismo toscano, la bolla estrae ottantacinque proposizioni, e le condanna con qualificazioni teologiche proporzionali alla gravità e al contrasto con la dottrina cattolica. Contro la bolla scrissero ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] ' sì grande / che per mare e per terra batti l'ali, / e per lo 'nferno tuo nome si spande!; dove ancora una volta D. condanna la sete di guadagno che domina come un astro malefico la sua città, al punto da distruggere poco a poco ogni aspirazione agl ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] , ad Ancira111. Assieme ai canoni ci è pervenuta la lettera di alcuni vescovi a Silvestro, in cui si esprime la condanna dei donatisti. Nello specifico, va segnalato il tentativo – dichiarato nel can. 1 – di fissare un’unica data per la celebrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema della concordia universalis è molto caro a Pico, ed è in correlazione a tale [...] Mirandola, Scritti vari, a cura di E. Garin , , Firenze, Vallecchi, 1942
Le Conclusiones: la disputa romana, il processo e la condanna
La pace tra gli uomini come condizione della sinfonia del cosmo, nell’unità che di tutti gli spiriti faccia una ...
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Guglielmo da Sarzano
Cesare Federico Goffis
Frate minore originario del sestiere genovese di Sarzano, vissuto nel monastero di S. Lorenzo in Napoli nei primi decenni del Trecento. Di lui P. Fedele scoperse [...] e non dal suo universale vicario. Non vi è qui il disprezzo letterario che ha per D. il Vernani, ma una più radicale condanna del laico ardito che pretende di penetrare i segreti divini.
Bibl. - P. Fedele, Per la storia del De Monarchia, in " Giorn ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] , posteriore alla morte del b. Egidio (1262). Nello stesso anno o nel successivo (non nel 1257), è da porre la condanna di Giovanni da Parma. A nuove accuse rivolte da Gerardo d'Abbeville agli ordini mendicanti, B. rispose con l'Apologia pauperum ...
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Condizione di chi manifesta una struttura della personalità incline alla commissione di reati. In quanto forma legale di pericolosità sociale, la dichiarazione di abitualità implica l’applicazione della misura [...] in misura superiore a 5 anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro 10 anni, riporta un’altra condanna per un delitto non colposo, della stessa indole, e commesso entro i 10 anni successivi all’ultimo dei delitti precedenti ...
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Specifica forma di pericolosità sociale, codificata dal legislatore nel 1930 sotto l’influenza del positivismo criminologico. La figura del delinquente professionale costituisce un tipo particolare di [...] art. 105 c.p. stabilisce che «chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, riporta condanna per un altro delitto, è dichiarato delinquente o contravventore professionale, qualora, avuto riguardo alla natura dei reati ...
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Storico e pensatore francese (Rennes 1877 - Aix-en-Provence 1963). Fu tra i promotori, nel 1947, dell'associazione Amitié Judéochrétienne, dedicata ad approfondire e a superare le cause sociali e religiose [...] (1948; trad. it. 1976), minuziosa analisi demistificatrice sulla pretesa "responsabilità collettiva" del popolo ebraico per la condanna di Gesù; La dispersion d'Israël, fait historique et mythe théologique (1954); Genèse de l'antisémitisme (1956 ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.