Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] . Deputato alla Convenzione (1792), membro influente nel club dei Giacobini, sebbene contrario alla pena di morte votò la condanna di Luigi XVI; la vigilia dell'esecuzione del sovrano, L. fu assassinato per vendetta dall'ex guardia del corpo ...
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Stratego ateniese (prima metà sec. 4º a. C.); tentò senza successo (367) di impedire alle truppe tebane di Epaminonda di penetrare nel Peloponneso. Comandò (361) la flotta a Taso; al suo ritorno fu accusato [...] di aver abbandonato il Chersoneso a Coti, per cui fu costretto a recarsi in esilio per evitare la condanna a morte. ...
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IPERBOLO (‛Υπέρβολος, Hyperbõlus)
Paola Zancan
Capopopolo ateniese. Visse nella seconda metà del sec. V. Emerse politicamente soprattutto dopo la morte di Cleone (422), quale capo del partito radicale, [...] ai possidenti e ai pacifisti. Sulla sua attività poco si sa di preciso. Come Cleone, anche I. cadde sotto la condanna di Tucidide, e fu bersaglio della satira dei commediografi, che soprattutto colpiva i suoi non illustri natali; conciatore di pelli ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] teologica e pose come condizione sine qua non per una riconciliazione delle Chiese della «Venetia et Histria» l’annullamento della condanna dei Tre Capitoli, e inviò a sua volta a Roma alcuni legati, con l’incarico di studiare insieme al pontefice ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] esecutive della pena detentiva che si svolgono in tutto o in parte in spazi extra-carcerari, ma solo dopo che il condannato abbia sofferto di un periodo - più o meno lungo - di pena propriamente detentiva. Esse non sono pertanto volte a impedire l ...
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Caterina Scaccianoce
Abstract
Nell’ambito della giustizia penale differenziata, il giudizio abbreviato si inserisce nel solco dei procedimenti speciali deflativi del dibattimento. Riformato dalla l. n. [...] 7.12.2000, n. 397 (C. cost., 22.6.2009, n. 184).
Effetti premiali
L’art. 442, co. 2, c.p.p. prevede, in caso di condanna, che la pena sia diminuita di un terzo. Si tratta di un meccanismo che ha natura processuale e come tale non è assimilabile alle ...
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BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] sopra le richieste avanzate dalla difesa di un rinvio a tempi più sereni, per la formulazione del giudizio, e si concluse con la condanna rituale, in base agli articoli 12 e 117 del C.P.P., dell'ergastolo. Il B., prima di esser portato via, inneggiò ...
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Nasheed, Mohamed. – Uomo politico maldiviano (n. Malé 1967). Laureato in studi marittimi presso l’univ. di Liverpool (GB), nel 1990 ha contribuito alla pubblicazione di una rivista politica, poi bandita [...] di novembre, è stato sconfitto da Yamin, che ha guadagnato il 51,6% dei consensi e ha assunto l'incarico presidenziale. Condannato nel 2015 a 13 anni di carcere con l'accusa di terrorismo, nel maggio 2016 ha ottenuto asilo politico nel Regno Unito. ...
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Missionario svedese (Arjeplog 1802 - Vibyggera 1841). Luterano, andò intorno al 1832 col fratello Larsi Levi (Arjeplog 1800 - Pajala 1861), pastore luterano e botanico, a evangelizzare i Lapponi della [...] iniziatore di un movimento religioso che diffuse anche in Finlandia. I "laestadianisti" portavano alle conseguenze estreme la condanna luterana delle "opere" dell'uomo e cercavano la giustificazione attraverso una professione mistica di fede: essi ...
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RICORSO (XXIX, p. 275)
Ottorino Vannini
Diritto processuale penale (p. 277). - Il ricorso, in materia penale, va considerato sotto due distinti punti di vista: come ricorso in cassazione contro le sentenze [...] di cassazione). Si noti che la facoltà di ricorso spetta anche alla persona sottoposta a misura di sicurezza con sentenza di condanna o di proscioglimento, quando non sia possibile l'impugnazione a norma dell'art. 212 cod. proc. penale (art. 640, 1 ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.