Cardinale e storiografo (Ferrara 1577 - Roma 1644). Nunzio della S. Sede in Fiandra dal 1607 al 1615, poi a Parigi dal 1616 al 1621, fu qui creato cardinale nel 1621 e protettore della Francia presso la [...] S. Sede; appose il suo nome, come capo dell'Inquisizione, alla condanna di Galileo; dal 1641 vescovo di Palestrina. Alla morte di Urbano VIII parve destinato a succedergli, ma si ammalò durante il conclave e morì poco dopo. Esperto conoscitore degli ...
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Nel diritto pubblico romano, garanzia riconosciuta al cittadino che, condannato dal magistrato alla pena di morte o al pagamento di una multa superiore a un certo ammontare, poteva appellarsi al popolo [...] (provocare ad populum) perché fosse questo a emettere la sentenza definitiva, che poteva essere di condanna o di assoluzione. Secondo la tradizione, il rimedio sarebbe stato introdotto già nel 509 a.C., ossia all’inizio della Repubblica; ma si ha la ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] proc. pen. 1889. La materia è ora analogamente regolata dagli articoli 90 e 402 del cod. di proc. pen. 1930.
Pronunce di condanna. - Esse possono dar luogo in ogni tempo a un nuovo giudizio, nei soli casi nei quali il legislatore ravvisa l'evidenza o ...
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GUNTHER, Johann Christian
Giovanni A. AIfero
Poeta tedesco, nato a Striegau (Slesia) l'8 aprile 1695, morto a Jena il 15 marzo 1723. Natura istintiva e passionale, incapace di contenere la foga degli [...] salvarsi, la disperazione e l'invettiva cedono infine in lui a una rassegnazione dolorosa, in cui si stacca, senza più condanna, dalla vita.
Fanciullo ancora, G. compone versi con sorprendente facilità, seguendo il modello di B. Schmolck e dei poeti ...
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Confisca e principi costituzionali
Riccardo Dies
L’individuazione dei principi costituzionali applicabili alla confisca è assai problematica in relazione ad un istituto che si presenta di volta in volta [...] proprio di queste cose.
35 Per un’accurata analisi del tema ed acute osservazioni de iure condendo v. Panzarasa, Confisca senza condanna?, in Riv. it. dir. proc. pen., 2010, 1672.
36 Sulla base del fragile argomento rappresentato dall’art. 236, co. 2 ...
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PUCCI, Emilio
Francesco Martelli
PUCCI, Emilio. – Nacque a Firenze il 19 settembre 1545, dal secondo matrimonio di Pandolfo di Roberto con Cassandra di Pierfilippo da Gagliano (18 aprile 1543).
Colpito [...] ordita dal fratello Orazio, né il suo nome risultò compreso negli elenchi dei fiorentini coinvolti. La vicenda, che causò la condanna a morte e l’esecuzione del fratello e negli anni successivi la caccia attraverso l’Italia e l’Europa ai numerosi ...
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Fuoruscito corso (n. Oletta 1814 - m. forse a Corfù dopo il 1886); partecipò alla spedizione dei fratelli Bandiera ma, al compiersi dell'impresa, temendo le conseguenze del suo atto, si costituì alle autorità [...] borboniche e denunciò i suoi compagni che furono arrestati; il tradimento consumato non lo salvò dalla condanna a cinque anni di carcere (1844); graziato nel 1846, visse in Grecia, in Albania, in Francia, a Corfù. ...
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Filosofo e uomo politico francese (Marsiglia 1913 - Chennevières-sur-Marne 2012). Membro del Partito comunista francese (PCF), rivide le sue posizioni staliniste dopo il 1956. Interessato alle culture [...] it. 1996) è stato accusato di istigazione all’odio razziale e ha subìto cinque processi penali, conclusisi con la condanna (2000). Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricorda Le terrorisme occidental (2004), sorta di testamento spirituale in cui ...
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Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] Convivio di D., 1529) e quella del Sessa (L'amoroso Convito di D., 1531), che fu l'ultima edizione dopo la condanna bembiana (ricordiamo che la pubblicazione delle Prose della volgar lingua è del 1525) e prima della ripresa degli entusiasmi di scavo ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.