baratteria
Angelo Adami
Reato di chi trae illeciti profitti o guadagni da pubblici uffici. S'incontra una sola volta nella Commedia (If XXII 53): un peccatore della quinta bolgia (forse Ciampolo di [...] Navarra) spiega a D. il motivo della sua condanna: Poi fui famiglia del buon re Tebaldo; quivi mi misi a far baratteria, di ch'io rendo ragione in questo caldo.
Due volte, infine, b. è nel Fiore, ma nel senso più generico di " frode ", " inganno ": ...
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Nome di patriarchi di Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] I, e deposto dall'imperatore Giustiniano (marzo 536); la condanna fu rinnovata da un concilio presieduto dal suo successore nel patriarcato Menna (marzo-giugno 536). 2. A. II (m. monte Àthos 1628), metropolita di Adrianopoli (1618), divenne patriarca ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente popolare tali da influire sulle sorti della ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] è il frammento del cosiddetto Anonimo antiartemonita citato da Eus., h.e. V 28,1-19.
30 Cfr. Eus., h.e. V 3,4. Sulla condanna dei montanisti da parte di un vescovo romano probabilmente verso la fine del II secolo cfr. Tert., adv. Prax. 1,5.
31 Sulla ...
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Lombardo Radice
Lombardo Radice Lucio (Catania 1916 - Bruxelles 1982) matematico italiano. Si laureò in matematica all’università di Roma nel 1938 ed ebbe l’incarico di assistente alla cattedra di geometria [...] analitica. Non prese mai servizio a causa di una condanna a 4 anni di carcere come antifascista. Liberato nel dicembre 1941, riprese l’attività clandestina di opposizione al regime e partecipò alla lotta di liberazione. A guerra finita, iniziò l’ ...
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Nacque a Mosca il 30 ottobre (11 novembre) 1821 nella famiglia di un medico militare. La sua infanzia fu triste per le ristrettezze della sua famiglia e per le impressioni a cui fu soggetto il suo animo [...] come una soluzione temporanea della lotta di idee e di sentimemi di cui era stato in dominio negli ultimi anni. Mutata la condanna in 4 anni di lavori forzati, D. cominciò l'ascensione del suo calvario. "I quattro anni di ergastolo io li considero ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] contro il L. fu eseguita a Firenze mediante impiccagione il 4 luglio 1579. Il Malespini si sottrasse con la fuga alla condanna inflittagli in contumacia al taglio della mano destra e alla forca.
Dopo che fu pronunciata la sentenza, si diffuse la voce ...
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equilontananza
(equi-lontananza), s. f. Equilibrio raggiungibile grazie al pari distacco da due posizioni opposte.
• E tuttavia, va detto, ognuno pensa di contribuire alla «pace giusta» avendone a cuore [...] principalmente uno dei due contendenti. Mai mi era capitato di sentire la condanna di entrambi. Mai l’equidistanza, ora giunta in politica alla formula della «equivicinanza», aveva preso, al contrario, la forma della «equilontananza». (Nando Dalla ...
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Socrate
470-469 a.C
Nasce ad Atene
432-22
Prende parte alle battaglie di Potidea, di Delio e di Anfipoli
406
È tra i pritani chiamati a decidere sulla sorte degli strateghi vincitori nella battaglia [...] delle Arginuse. Si oppone alla loro condanna, ma questo non basta a salvarli
399
È condannato a morte per aver introdotto nuove divinità e con l’accusa di corruzione della gioventù ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre. ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.