DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] una condanna per falsificazione di documento (pena scontata a Capodistria); studiò poi a Vienna e si laureò a Padova in filosofia (1847) e in giurisprudenza (1850). Nell'aprile 1848 fu nominato assistente di filosofia teoretica e morale con B. Poli, ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] nei confronti del s., e quindi nei confronti della vita e della morte, è già riscontrabile nell’età classica. Se Platone condanna il s. come atto di illecita defezione dagli obblighi della vita terrena, gli stoici e i cinici lo esaltano come estrema ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] la Spagna nel 1529 per motivi religiosi, in seguito alla condanna del suo Diálogo de doctrina cristiana (1525); dal 1534 alla morte fu a Napoli con un incarico politico. Esercitava un fascino grandissimo nell'alta società napoletana, nella quale ...
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GIULIO I papa
Pio Paschini
Fu eletto il 6 febbraio 337 a successore di papa Marco, e ben presto ebbe ad occuparsi delle controversie suscitate in Oriente dagli ariani-eusebiani, che avevano segnato [...] i suoi legati. Il concilio fallì al suo scopo, causa l'ostinazione degli ariani; regolò però la procedura degli appelli, condannò i vescovi più turbolenti e preparò la via al ritorno di Atanasio in Alessandria. Il Lib. Pontificalis attribuisce a G ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] ricostituì il partito socialista e combatté nella difesa di Roma a Porta S. Paolo. Nell'ottobre 1943 fu arrestato dalle SS e condannato a morte; nel gennaio 1944 evase dal carcere romano di Regina Coeli e si trasferì a Milano dove fu tra i massimi ...
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Occam, Guglielmo di
Filosofo e politico inglese (Occam, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell’ordine francescano, studiò a Oxford, dove divenne successivamente insegnante. Accusato di eresia, [...] dovette presentarsi alla curia papale in Avignone (1324), dove subì la condanna di molti suoi scritti. Riuscito a fuggire, si recò a Pisa, presso l’imperatore Ludovico il Bavaro, che gli offrì piena protezione. In conseguenza della scomunica papale, ...
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Romano (m. 561). Personaggio ecclesiastico tra i più influenti, mentre papa Vigilio era a Costantinopoli, ebbe in mano il governo di Roma, cui evitò l'estrema distruzione quando fu occupata da Totila. [...] dei Tre capitoli. Ma il suo arresto determinò il papa a dichiararsi a favore della condanna. Durante la prigionia scrisse In defensionem trium capitulorum, opera pervenutaci. Morto Vigilio, fu scelto da Giustiniano a succedergli (555), certo dopo ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] nel concilio di Cartagine nella primavera del 418, e gli interventi della corte imperiale, promulgò nella lettera Tractoria la condanna aperta di Pelagio e Celestio, S. chiarì la sua posizione prendendo le distanze dai pelagiani. Egli scrisse ai due ...
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Prova dichiarativa. Le dichiarazioni rese da persone irreperibili
Carlotta Conti
Prova dichiarativaLe dichiarazioni rese da persone irreperibili
Le Sezioni Unite, nel quadro di una pronuncia relativa [...] costituzionali (art. 111, co. 4 e 5) e codicistiche (artt. 512 e 526, co. 1 bis, c.p.p.), ha comportato una recente condanna a carico del nostro Paese emessa, nel 2010, nel caso Ogaristi (C. eur. dir. uomo, 18.5.2010, ricorso n. 231/07). In tale ...
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CORNELIO GALLO (Cornelius Gallus)
G. Sena Chiesa
Importante e colto uomo politico romano, nato a Forum Iulii nel 69 a. C.; collaboratore di Ottaviano dal quale ottenne la prefettura dell'Egitto. Caduto [...] in disgrazia e processato, si uccise dopo la condanna. Come poeta scrisse versi d'amore di gusto alessandrino e fu molto stimato nel suo tempo.
Di lui, come della maggior parte dei poeti romani, non sono conosciuti ritratti sicuri. L'uso della ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.