Anticipata attribuzione di una prestazione (di solito, una somma di denaro) presumibilmente inferiore a quella che potrà risultare dovuta, e il cui pagamento dovrà poi essere imputato sul credito definitivamente [...] che sia una provvisionale quella di cui all’art. 423, co. 2; il giudice, su istanza del lavoratore, può ordinare la condanna al pagamento di una somma se ne ritiene accertato il diritto, e nei limiti in cui ritiene raggiunta la prova.
Voci correlate ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] ) e il permesso di ritornare a Londra; gli fu concessa anche una pensione. In una lettera, egli riconosceva che la sua condanna era stata giusta, sebbene fosse stato il più giusto cancelliere che avesse avuto l'Inghilterra dopo suo padre; e più tardi ...
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SPESE (XXXII, p. 343)
Sergio Costa
Spese giudiziali. - Nel processo civile, regolato dal codice di procedura civile del 1942, ciascuna parte deve provvedere alle spese degli atti che compie e di quelli [...] spese che dichiara di aver anticipato (la cosiddetta distrazione delle spese; art. 93 cod. proc. civ.).
Bibl.: G. Chiovenda, La condanna nelle spese, 2ª ed., Roma 1935; G. Zanzucchi, Diritto processuale civile, I, 4ª ed., Milano 1946, p. 332 segg.; F ...
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Vescovo di questa città già nel 325, era stato, con Ario, discepolo di Luciano d'Antiochia e vescovo di Berito. A Nicomedia si rifugiò infatti Ario dopo la prima condanna, ed E. tentò di farlo reintegrare. [...] A Nicea E. sottoscrisse la celebre formula, pur non aderendo all'anatema lanciato contro Ario; perciò venne esiliato. Ma poté tornare alla sua sede nel 328, e da allora in poi si diede a lottare contro ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] con la condanna a morte, l’umanista inglese deve in realtà la sua fama all’invenzione di una piccola parola destinata a un grande futuro. Egli scrisse infatti un romanzo nel quale si racconta di un’isola lontana, sulla quale è stata realizzata una ...
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Abelardo, Pietro
P. Abelardo
1079
Nasce in Bretagna, a Pallet
1114 ca
Dopo anni di peregrinazioni e polemiche, ottiene la cattedra di Notre-Dame a Parigi
1118
Si ritira nel monastero di S. Dionigi
1121
Il [...] vicende della sua vita
1136
Torna a dirigere la scuola di dialettica di S. Genoveffa, a Parigi, da lui fondata molti anni prima
1141
Il sinodo di Sens condanna le sue dottrine. Viene scomunicato
1142
Muore nel monastero di Saint-Marcel-sur-Saône ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pacifismo, come idea e atteggiamenti, e come movimento, è essenzialmente connotato [...] dalla condanna della guerra come mezzo idoneo a risolvere le controversie internazionali e dalla considerazione della pace tra gli Stati come fine possibile e desiderabile. Il pacifismo è contrario a qualsivoglia teoria della guerra e combatte tutte ...
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ricco
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione fondamentale è riferito a persone che hanno disponibilità economiche superiori al normale, e, per l'intonazione psicologica dei passi in cui è inserito, [...] era realmente, ma per D. di ricchezze male acquistate, con i traffici e con l'usura, sicché l'ironia, che è anche condanna, è qui rivolta al modo con cui i Fiorentini si erano arricchiti, e insieme ai tristi effetti di quella ricchezza. Che per opera ...
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condannare
Emilio Pasquini
. È esclusivo della Commedia, e dunque avvertito come termine di lessico medio; non è neppure tanto frequente nel poema, ove ricorre in appena quattro luoghi.
Transitivo, [...] , che dovette angosciare D. per tutta la vita, ha il verbo in Pd XIX 77 ov'è questa giustizia che 'l condanna?, come può essere detta giusta la dannazione di chi muoia non battezzato e sanza fede?.
Anche passivo, nelle parole di Pisistrato alla ...
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Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés [...] à Louis Capet) e votò per la condanna a morte del re. Membro del Comitato di salute pubblica, si mantenne sempre su posizioni moderate; dall'ott. 1793 diresse il Comitato centrale per l'approvvigionamento delle truppe. Non ebbe parte nella ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.