POLIGAMIA (dal gr. πολύς "molto" e γάμος "nozze")
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
Mario TIRELLI
Carlo AVETETTA
Il termine significa "nozze plurime" e dovrebbe avere valore comprensivo tanto per [...] V a. C. i Peoni, tribù greca di civiltà arretrata. Anche la capacità di ereditare dei figli di schiavi e di concubine e il termine ὁμογάλακτες (fratelli di latte) per indicare i nobili, cioè i figli della stessa madre legittima, sono stati intesi ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] tale privilegio dalla città della sposa (epigamia). L’uomo era in genere assai più libero della donna nel m. e poteva avere concubine, purché non le conducesse in casa.
Le nozze, presso i Greci, si celebravano in giorni fausti, per lo più nei mesi ...
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MONOGAMIA (dal gr. μόνος "solo" e γάμος "nozze"
L'unione in matrimonio di un solo uomo con una sola donna. Essa è da considerare come lo stato naturale della famiglia umana, come, del resto, è la regola [...] bassa. D'altra parte, dopo le deviazioni portate dalle culture meno primitive e da quelle intermedie (poliginia, concubinato, poliandria), la monogamia è divenuta un principio etico fondamentale di tutte le culture superiori, riaffermato, contro le ...
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RICHERIO
Francesco Panarelli
– Non si conosce nulla della provenienza familiare e della carriera pregressa di Richerio, prima della sua menzione come vescovo di Melfi (sede direttamente dipendente dalla [...] dal nome noto solo per l’iniziale (anch’essa ‘R’), il quale, a seguito di una serie di accuse che spaziavano dal concubinato alla simonia e al nepotismo, era stato deposto da Innocenzo III nel gennaio del 1213. Il nostro Richerio era quindi un ...
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Nel diritto romano, la bigamia era confusa con l'adulterio; così pure nel diritto germanico; come reato per sé stante la bigamia si venne enucleando nel diritto canonico il quale, com' è noto, concepisce [...] la condizione che il primo matrimonio sia valido.
La bigamia riceve così la stessa disciplina che l'adulterio e il concubinato ricevevano secondo gli articoli 353 e 354 del codice Zanardelli, i quali stabiliscono che, per l'esistenza giuridica di ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] all'i nizio o nella primavera del 1057 e pare che in un primo tempo essa fosse volta esclusivamente contro il concubinato e il matrimonio dei diaconi e dei sacerdoti. Sulle prime l'arcivescovo Guido da Velate, che non ignorava l'azione iniziata ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] conservatori dell’imperatore107.
Anche nel 326 Costantino emanò una costituzione che aveva a che fare con il concubinato. Il concubinato era una forma accettabile di relazione (sia pre che postmatrimoniale) fra uomini di alto rango – sia che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi religiosa che attraversa l’Europa coinvolge profondamente la vita delle donne. [...] , per lo più donne che sono state monache e che agli occhi della gente comune sono ancora associate al concubinato dei preti. Esse devono costruirsi una rispettabilità proponendosi come modelli di obbedienza muliebre e di carità cristiana. Spetta a ...
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LEGITTIMAZIONE
Emilio Albertario
. È un istituto sorto nel diritto romano del basso impero, a favore dei figli di concubina, o liberi naturales in senso tecnico.
La legittimazione aveva tre forme: per [...] rescriptum principis sorse nel diritto giustinianeo nel caso che non vi fossero figli legittimi e il matrimonio con la concubina fosse impossibile. Quella per oblationem curiae è limitata negli effetti al padre e non si estende alla famiglia paterna ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] interrogatori, riportati spesso anche nelle espressioni più colorite: in quella veste egli esaminò diversi casi di adulterio e di concubinato, pratica duramente colpita, e investigò sui preti le cui case erano frequentate da donne. Alla base vi era ...
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concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).
concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...