Convivenza in stato coniugale al di fuori del matrimonio.
Il c. era regolato dai diritti antichi come istituto socialmente riconosciuto. Nel diritto attico, la concubina differisce dall’etera in quanto [...] cristiana, l’intervento legislativo, teso a favorire la trasformazione del c. in matrimonio e ad abbassare la condizione della concubina e dei figli, lo rese infine un vero istituto giuridico. Solo con Giustiniano però esso appare in termini ben ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] dei diritti sacrali del marito (ps. Dem., C. Neaer., 122).
Si è molto discusso sull'esistenza in diritto attico di un concubinato legittimo. Centro della questione sono due passi di autori attici, uno di Demostene (In Aristocr., 53, p. 637) e uno di ...
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Terziaria francescana (Laviano, Perugia, 1247 - Cortona 1297). Alla morte violenta (1274) di un nobile con cui viveva in concubinato, M. si diede a vita di penitenza e si fece terziaria francescana dedicandosi [...] all'assistenza ai malati. Le sue esperienze mistiche sono narrate dal suo confessore Giunta Bevegnati nella Legenda beatae Margaritae. Canonizzata nel 1728; festa, 22 febbraio ...
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Movimento religioso e politico sorto a Milano nella seconda metà dell’11° sec.; trasse origine dal fermento di parte del clero e del popolo di Milano contro la simonia e il concubinato ecclesiastico che, [...] nel contesto della situazione politico-sociale della cosiddetta Chiesa feudale, erano largamente diffusi; le caratteristiche della p. ne fecero anche, attraverso il vivace contrasto delle fazioni cittadine, ...
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Rapporto sessuale di una persona vincolata da matrimonio con una persona dell’altro sesso, diversa dal coniuge.
A seguito delle sentenze nr. 126 del 1968 (che dichiarava l’illegittimità dell’art. 559 del [...] l’a. della moglie e del correo) e nr. 147 del 1969 (relativa all’illegittimità dei delitti di relazione adulterina e di concubinato, che era poi la sola forma di a. dell’uomo perseguita dal codice penale del 1930) l’a. non costituisce più illecito ...
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Scrittore spagnolo (Cañete, Cuenca, 1846 - Valencia 1918), costumbrista, in aperta polemica col naturalismo. Il suo pensiero cattolico e tradizionalista si riflette nei romanzi Realidad poética de mis [...] montañas. Cuadro de costumbres de la sierra de Albarracín (1873); Los mayos (1879); Sacramento y concubinato (1884); Solita o amores archiplatónicos (1886). ...
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MEYER, Paul Martin
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Papirologo-giurista, nato ad Amburgo il 1° luglio 1866, morto a Berlino il 28 marzo 1935. Dottore in filosofia nel 1891, in giurisprudenza nel 1895, si distinse [...] subito con studî di largo impianto, ad es., sul concubinato e sul matrimonio dei soldati romani, ove problemi complessi di storia del diritto erano ripresi in esame col sussidio delle fonti letterarie, epigrafiche e papirologiche. Ma a partire dal ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] , di profanazione delle specie consacrate, di violenza fisica contro il Romano Pontefice, di tentato matrimonio civile, di concubinato o di scandaloso peccato esterno contro il sesto precetto del decalogo (can. 290).
Fisica
In tecnica, operazione ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] però, un fenomeno nuovo: in Europa, infatti, nei secoli passati non sono mancate unioni libere o situazioni di concubinato, soprattutto fra gli strati sociali meno abbienti. Ciò che oggi risulta nuovo è il diffuso imporsi della convivenza consensuale ...
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Diacono e notaio della Chiesa ambrosiana (m. tra il 1061 e il 1064), al quale una fonte tarda attribuisce il cognome Cotta. Tra i principali esponenti del movimento dei riformatori, predicatore con Arialdo [...] successivamente alla morte.
Vita e attività
Intorno al 1056 si associò ad Arialdo nella predicazione contro la simonia e il concubinato del clero milanese, iniziata qualche tempo prima da Anselmo da Baggio (il futuro Alessandro II), e ben presto s ...
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concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).
concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...