GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] di tener testa alle pressioni esercitate su di lui dal movimento patarinico, che lo accusava di essere simoniaco e concubinario, aveva quell'anno restituito all'imperatore le insegne episcopali. La decisione imperiale di nominare G. ignorando le ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] delle disposizioni più severe.
Un nuovo, più grave contrasto si verificava nel luglio successivo: l'arresto di un concubinario di Gallarate, tale A. M. Castiglione, operato dal bargello arcivescovile, aveva suscitato l'immediata reazione del Senato ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] al ripristino della disciplina ecclesiastica con l'imposizione della residenza e con provvedimenti punitivi nei confronti del clero concubinario. In questo G. proseguì i tentativi di riforma avviati nel 1437 con la visita pastorale compiuta nella ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] non dove una tensione antiecclesiastica avesse stimoli precisi e tradizione di antica lotta contro il clero feudale, concubinario e simoniaco: dunque nell'Italia settentrionale, dove l'evangelismo, esperienza religiosamente simile, si alleava ad un ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] che egli persegui attraverso una serie di provvedimenti, intesi a difendere la moralità del clero (soprattutto contro quello concubinario), e di spese sostenute per la riparazione di edifici ed il miglioramento delle condizioni ambientali di diversi ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] sempre radicale opposizione tra clero e laicato il concilio si scagliò contro le investiture laiche, la simonia e il clero concubinario e uxorato.
Pochi mesi dopo la celebrazione del concilio il papa era di nuovo in guerra. Scendendo fino ai confini ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] vertenza che opponeva all’arcivescovo milanese Guido da Velate i così detti patarini (che contestavano con veemenza il clero concubinario e la simonia). Pier Damiani convocò una grande assemblea del clero cittadino e risolse la questione con grande ...
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concubinario
concubinàrio agg. e s. m. [der. di concubina, concubino]. – Di concubinato: relazione, legame, unione c.; o che vive in stato di concubinato; in partic., nel diritto canonico, chierici c. (o, con uso sostantivato, i c., pubblici...
nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...