ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] , indirizzò alla "duchessa e marchesa delle Alpi Cozie" una lettera per invitarla a prendere provvedimenti contro il clero concubinario, aderendo al piano di riforma della Chiesa.
A. aveva già mostrato i suoi sentimenti di pietà con molteplici ...
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UBERTINI, Ranieri
Pierluigi Lucciardello
(Neri). – Figlio di Biordo di Gualtieri, nacque probabilmente negli anni Ottanta o nei primi anni Novanta del Duecento. Ebbe quattro fratelli: Boso (poi vescovo [...] delle chiese, sulle suppellettili e sulla gestione del patrimonio. Trovò una condizione generale di degrado: il clero ignorante e concubinario, le chiese in cattive condizioni, una diffusa carenza nella cura pastorale.
Il suo ultimo atto a noi noto è ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e la borghesia (pataria); e il conflitto fu aggravato dalla lotta fra il clero romano e il clero simoniaco e concubinario. I capitani furono la causa del passaggio di fatto dal governo del conte a quello, cosiddetto, dell'arcivescovo. Infatti se ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] di tener testa alle pressioni esercitate su di lui dal movimento patarinico, che lo accusava di essere simoniaco e concubinario, aveva quell'anno restituito all'imperatore le insegne episcopali. La decisione imperiale di nominare G. ignorando le ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] delle disposizioni più severe.
Un nuovo, più grave contrasto si verificava nel luglio successivo: l'arresto di un concubinario di Gallarate, tale A. M. Castiglione, operato dal bargello arcivescovile, aveva suscitato l'immediata reazione del Senato ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] di Ratisbona, che impose Brandeburgo. I successori si adoperarono con successo a restaurare la disciplina fra il clero, spesso concubinario, e a combattere la Riforma, validamente sorretti dai gesuiti, chiamati (1612) dal più attivo di questi vescovi ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] al ripristino della disciplina ecclesiastica con l'imposizione della residenza e con provvedimenti punitivi nei confronti del clero concubinario. In questo G. proseguì i tentativi di riforma avviati nel 1437 con la visita pastorale compiuta nella ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] che egli persegui attraverso una serie di provvedimenti, intesi a difendere la moralità del clero (soprattutto contro quello concubinario), e di spese sostenute per la riparazione di edifici ed il miglioramento delle condizioni ambientali di diversi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] un nobile della cerchia di Roberto II conte di Fiandra, il quale svolge una vigorosa polemica contro preti simoniaci e concubinari, invitando i fedeli a disertare le funzioni, a non riconoscere l’autorità dei preti e, soprattutto, a non pagar loro ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] sempre radicale opposizione tra clero e laicato il concilio si scagliò contro le investiture laiche, la simonia e il clero concubinario e uxorato.
Pochi mesi dopo la celebrazione del concilio il papa era di nuovo in guerra. Scendendo fino ai confini ...
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concubinario
concubinàrio agg. e s. m. [der. di concubina, concubino]. – Di concubinato: relazione, legame, unione c.; o che vive in stato di concubinato; in partic., nel diritto canonico, chierici c. (o, con uso sostantivato, i c., pubblici...
nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...