Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] autonomia della figura femminile e la severità dei costumi. Istituzioni radicate, come la fasciatura dei piedi, il concubinaggio, la prostituzione, la poligamia, ma anche l’adulterio, erano tutte proibite. Anche i rapporti sessuali erano strettamente ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] il Dietrich; di indurre quest'ultimo a rassegnare l'incarico, tenuto conto della sua cattiva condotta passata: concubinaggio, alienazione di beni ecclesiastici ai figli, conversione di cose sacre in usi privati e profani; di adoperarsi affinché ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesa cattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesa cattolica visse lungo l'arco dei [...] : il favoritismo verso i parenti (noto come nepotismo), la compravendita di beni sacri (simonia), l'ignoranza e il concubinaggio del clero. Oltre a promuovere i seminari per istruire in modo adeguato i sacerdoti, il concilio stabilì l'obbligo di ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] fanciulli e giovinetti. A tutti, prelati e semplici servitori della Chiesa, erano proibiti la venalità degli uffici e il concubinaggio. Tedeschini-Piccolomini tornò di nuovo a Siena, dove si era fatto costruire un palazzo presso la chiesa di S ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] Prato, rinviato a giudizio nell’ottobre 1957 a seguito della querela da parte di due coniugi da lui accusati di concubinaggio per la scelta di sposarsi civilmente, prefigurò per molti versi nuovi equilibri fra Concordato e società civile. Il clima e ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] fatto scomparire gli indigeni, se la quasi totale assenza delle donne europee non avesse spinto i coloni al concubinaggio con le indiane, creando il meticciato.
Le vicende diplomatico-territoriali delle potenze europee ebbero una ricaduta importante ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] campo economico e allo sfruttamento intensivo dei nativi. La scarsità di donne tra i dominatori, favorendo su larga scala il concubinaggio, è all’origine del meticciato.
1531-33: in Perù, F. Pizarro conquista il regno degli Incas e saccheggia Cuzco ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] curiali, la seconda condannava la corruzione dell'alto clero, in particolare dei cardinali, la diffusa simonia, il frequente concubinaggio, l'indegnità e l'impreparazione culturale di molti sacerdoti. La continuazione nei primi anni del sec. XVI dei ...
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