CRISPI, Tiberio
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1497 da Vincenzo e da Silvia Ruffini, concubina del cardinal Alessandro Farnese che nel 1534 salirà al soglio pontificio col nome di Paolo III le fonti [...] insistono nel sottolineare il grande affetto che per il C. nutrì Costanza Farnese, figlia della stessa Ruffini e del cardinal Alessandro.
Compiuti a Roma gli studi, il C. visse sotto la protezione del ...
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AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] dello stesso anno e dell'aprile 862, autorizzarono Lotario II, re di Lotaringia, a ripudiare Teutberga per sposare la concubina Gualdrada.
Nonostante le energiche negazioni del Lupi, non si può dubitare della parte assunta da A. in questa clamorosa ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] sensualità suscitò qualche scandalo. Oltre a mantenere diverse cortigiane e amanti occasionali, il G. ebbe una concubina stabile, "madonna Adriana" bolognese, e legittimò quattro figli: Girolamo, che fu membro del Senato bolognese, Baldassare ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] . Il C. aveva entrature nei più intimi recessi dello stesso palazzo apostolico per via dei rapporti, ma non più di concubinato, che la moglie continuava a intrattenere con il suo ex amante, divenuto ormai papa Alessandro VI. Ad una certa familiarità ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] entrambi i sessi: una delle schiave, battezzata da Alessandro VI che le diede il proprio nome, divenne la sua concubina e gli dette una figlia, Maria. Alla legittimazione della figlia il C. provvide con autentica paterna sollecitudine, accasando la ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] incisiva, l'arcivescovo, che era uno dei più ricchi prelati tedeschi, conduceva una vita da laico, manteneva diverse concubine e viveva more uxorio con la nobildonna Gertrude von Plettemberg. Di fronte al rischio che questa situazione favorisse la ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] una complessa missione in Francia. A. doveva, infatti, convincere innzitutto Lotario II re di Lotaringia ad abbandonare la concubina Valdrada e a riaccogliere la prima moglie Teotberga, ingius tamente ripudiata; inoltre doveva esigere i tributi e le ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).