BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] e la sua competenza di studioso (cioè la sua pretesa ignoranza); la sua vita morale, soprattutto i suoi rapporti con la "concubina" Benvenuta; i suoi dissidi con Crisolora, Bruni e Guarino; e il suo "tradimento" della patria nell'essersi opposto alle ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] nella fastosa dimora del principe Stanislao Poniatowski, ma di lì a qualche mese lasciò l'ufficio per dissapori con la concubina del padrone, tale Caterina Beloch. Per sbarcare il lunario si adattò a copiare, su commissione, alcune opere inedite di ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] trasferì presso lo zio materno Giovanni Battista; nello stesso anno entrò nella sua vita Caterina, una fantesca che, in qualità di concubina prima e poi di legittima moglie (18 marzo 1580), diede al G. due figli, Giovanni Battista e Domenica (1572 e ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] e più matura della sua arte il C. la offre comunque in un'ampia e non pedestre canzone ("Nell'ora che la bella concubina") in cui si descrive una visione, durante la quale Roma si vede restituire le sue due "luci" da un "Magnanimo" che risolleva l ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] del passato, non solo classico.
Vedovo e senza figli, nel 1477, sentendosi prossimo alla morte, decise di sposare la sua concubina, una certa Elisabetta da Trieste da cui aveva fino allora tentato invano, come egli stesso dichiarò, di avere un erede ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] dal rimorso per aver ucciso un sottoposto per gelosia, dopo che questi aveva acconsentito a sposare una contadina per anni concubina del nobile, e per aver fatto condannare un innocente - molti temi affrontati dal C. nella sua ormai lunga carriera di ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).