Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] dilemma: se difendere o meno la scelta religiosa a prezzo della perdita della condizione sociale. C. dispose che la relazione di concubinato fra una matrona e un inferiore avesse per la Chiesa lo stesso valore, e obblighi, di un matrimonio legittimo ...
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GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] per Cesare d'Este, figlio di Alfonso marchese di Montecchio, che era primogenito di Alfonso I e della sua concubina Laura Dianti, nella difficile successione al Ducato.
All'inizio degli anni Novanta Alfonso II, rimasto senza eredi diretti nonostante ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] sul 'grande rituale', dali yi), e quella provocata dal desiderio di Wanli di conferire al figlio della sua concubina preferita il titolo di erede presunto (controversia sul 'fondamento dello Stato', guoben). In entrambi i casi all'interno ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] maschio, Carlo, assicurando al casato l'imprescindibile successione dinastica. Nella vita del M. è documentata un'altra concubina, anche lei di nome Elisabetta, discendente dalla nobile famiglia di Antonio degli Atti. Durante la sua relazione con ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] Foppa, detto il Caradosso, commissionò un tabernacolo d'argento per l'ospedale del Salvatore. Il passato dell'ex concubina del cardinal Rodrigo era racchiuso così in una doverosa cornice di peccato alla quale la penitenza della vecchiaia offriva il ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] della tomba, delle medaglie, dei carmi degli umanisti e delle poesie volgari che la riguardano: "appellativo famoso, ma di concubina, non di moglie"' come è stato detto giustamente (Massèra, Amori e gelosie, p. 64). Restano ancora valide le ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] II per Liutprando, "gloriosus princeps" per B., che certo non doveva dimenticare le elargizioni a S. Andrea; semplicemente concubina di Alberico di Spoleto, Marozia (peraltro mai nominata direttamente) per B., laddove è "scortum impudens" e "meretrix ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] che ricoprissero incarichi in Curia e fuori di essa, in cui condannava il concubinato e obbligava in modo perentorio all'abbandono della concubina entro nove giorni. Un coinvolgimento insieme religioso e politico richiese invece la situazione ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] gli consente di evitare imbarazzate censure o giustificazioni edificanti. Già la designazione di Costantino come «filius ex concubina Helena» di Costanzo Floro124, nella sua fedeltà al disinteresse agostiniano nei confronti della madre, rivela una ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] P. Fedele, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXI [1898], pp. 474-480).
Dalla moglie Alda, o da una concubina, A. aveva avuto un figlio di nome Ottaviano. Sentendo approssimarsi la morte, il "princeps" convocò a S. Pietro i nobili romani e ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).