Madre (Tagaste 331 - Ostia 387) di s. Agostino. Andata sposa al pagano Patricio (che prese il battesimo nel 371), ebbe nella formazione spirituale del figlio un'influenza decisiva, come egli stesso testimonia [...] , nella sua carriera di retore; e finalmente a Milano ove lo aveva raggiunto dall'Africa (nel 384), indottolo a lasciare la concubina, ne vide gioiosa la conversione. Intraprese con lui il viaggio di ritorno e a Ostia toccarono insieme le vette dell ...
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(ebr. Rāḥēl) Nella Bibbia, figlia di Labano e moglie di Giacobbe. Secondo il racconto biblico, Giacobbe, recatosi in Mesopotamia per sposare una donna della sua famiglia, s’innamora di R. e per ottenerla [...] maggiore Lia, lavora altri sette anni finché ottiene in moglie anche R. che rimane la prediletta. Non avendo figli, dà come concubina al marito la serva Bilha, da cui nascono Dan e Neftali, ma poi Dio le concede un figlio, Giuseppe. Muore presso ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] in patria, a Madaura, poi a Cartagine: periodo da lui descritto come di abbandono alle passioni amorose. Da una concubina ebbe nel 372 un figlio, Adeodato. La lettura dell'Hortensius ciceroniano lo attrasse, diciannovenne, alla filosofia, e aderì ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] prese poi posizione contro Lotario II di Lorena, che voleva annullare il matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente, e Fozio, insediato come patriarca di Costantinopoli, dopo l'arbitraria ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] quella di Ippolito nell'Èlenchos (noto anche come Refutatio omnium haeresium o Philosophoumena), quando ricorda che Marcia, la cristiana concubina di Commodo, si rivolse a V. per avere i nomi dei cristiani inviati ai lavori forzati in Sardegna, onde ...
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AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] dello stesso anno e dell'aprile 862, autorizzarono Lotario II, re di Lotaringia, a ripudiare Teutberga per sposare la concubina Gualdrada.
Nonostante le energiche negazioni del Lupi, non si può dubitare della parte assunta da A. in questa clamorosa ...
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VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] in un periodo di relativa calma per la Chiesa. E V. si valse di questo e dell'influenza di Marcia, concubina dell'imperatore Commodo e catecumena, per ottenere la liberazione di alcuni confessori romani che erano detenuti nelle miniere sarde. Morì ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] sensualità suscitò qualche scandalo. Oltre a mantenere diverse cortigiane e amanti occasionali, il G. ebbe una concubina stabile, "madonna Adriana" bolognese, e legittimò quattro figli: Girolamo, che fu membro del Senato bolognese, Baldassare ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] . Il C. aveva entrature nei più intimi recessi dello stesso palazzo apostolico per via dei rapporti, ma non più di concubinato, che la moglie continuava a intrattenere con il suo ex amante, divenuto ormai papa Alessandro VI. Ad una certa familiarità ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] entrambi i sessi: una delle schiave, battezzata da Alessandro VI che le diede il proprio nome, divenne la sua concubina e gli dette una figlia, Maria. Alla legittimazione della figlia il C. provvide con autentica paterna sollecitudine, accasando la ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).