ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] della tomba, delle medaglie, dei carmi degli umanisti e delle poesie volgari che la riguardano: "appellativo famoso, ma di concubina, non di moglie"' come è stato detto giustamente (Massèra, Amori e gelosie, p. 64). Restano ancora valide le ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] che ricoprissero incarichi in Curia e fuori di essa, in cui condannava il concubinato e obbligava in modo perentorio all’abbandono della concubina entro nove giorni.
Un coinvolgimento insieme religioso e politico richiese la situazione boema ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] dal rimorso per aver ucciso un sottoposto per gelosia, dopo che questi aveva acconsentito a sposare una contadina per anni concubina del nobile, e per aver fatto condannare un innocente - molti temi affrontati dal C. nella sua ormai lunga carriera di ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] consorte Audefleda, sorella (o figlia, secondo un’altra tradizione) di Clodoveo. L’Amalo doveva aver avuto in precedenza una concubina (o una prima moglie, per l’Anonimo Valesiano), di cui resta ignoto il nome, dalla quale aveva avuto la ricordata ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] II per Liutprando, "gloriosus princeps" per B., che certo non doveva dimenticare le elargizioni a S. Andrea; semplicemente concubina di Alberico di Spoleto, Marozia (peraltro mai nominata direttamente) per B., laddove è "scortum impudens" e "meretrix ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] P. Fedele, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXI [1898], pp. 474-480).
Dalla moglie Alda, o da una concubina, A. aveva avuto un figlio di nome Ottaviano. Sentendo approssimarsi la morte, il "princeps" convocò a S. Pietro i nobili romani e ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).