. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] certa, aveva l'obbligo agli alimenti verso di loro: una posizione speciale assunsero i vulgo concepti nati da una concubina, ai quali Giustiniano accordò anche un limitato diritto di successione intestata.
Nei varî diritti barbarici non sembra che si ...
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Figlio (n. 825 circa - m. Piacenza 869) di Lotario I, re d'Italia e imperatore. Ereditò (855) il territorio compreso tra il Giura, il Reno, il Mare del Nord, la Saona e la Mosa (la grande Lotaringia). [...] ceduto la parte del regno tra il Giura e le Alpi, nel suo tentativo di ripudiare la moglie Teutberga, per la concubina Valdrada, fu invece osteggiato da Carlo il Calvo, timoroso di una successione. Ottenuto l'annullamento del matrimonio da parte di ...
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Madre (Tagaste 331 - Ostia 387) di s. Agostino. Andata sposa al pagano Patricio (che prese il battesimo nel 371), ebbe nella formazione spirituale del figlio un'influenza decisiva, come egli stesso testimonia [...] , nella sua carriera di retore; e finalmente a Milano ove lo aveva raggiunto dall'Africa (nel 384), indottolo a lasciare la concubina, ne vide gioiosa la conversione. Intraprese con lui il viaggio di ritorno e a Ostia toccarono insieme le vette dell ...
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(ebr. Rāḥēl) Nella Bibbia, figlia di Labano e moglie di Giacobbe. Secondo il racconto biblico, Giacobbe, recatosi in Mesopotamia per sposare una donna della sua famiglia, s’innamora di R. e per ottenerla [...] maggiore Lia, lavora altri sette anni finché ottiene in moglie anche R. che rimane la prediletta. Non avendo figli, dà come concubina al marito la serva Bilha, da cui nascono Dan e Neftali, ma poi Dio le concede un figlio, Giuseppe. Muore presso ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] di tutta la città e con un grande e splendido palazzo160, ma non si sente di passare sotto silenzio il rapporto di concubinato. Dice allora che Costanzo è già imperatore e marito di Teodora quando, preso da ammirazione per la nobiltà di Elena, la sua ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] in patria, a Madaura, poi a Cartagine: periodo da lui descritto come di abbandono alle passioni amorose. Da una concubina ebbe nel 372 un figlio, Adeodato. La lettura dell'Hortensius ciceroniano lo attrasse, diciannovenne, alla filosofia, e aderì ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] almeno in principio, dei giuochi gladiatorî (Cod. Theod., XV, 12,1), la punizione dell'adulterio e di ogni forma di concubinato (Cod. Iust., V, 26 un.): da notarsi che venne permessa la legittimazione dei figli nati dalla libera unione di celibi con ...
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GIUGURTA (Iugurtha, 'Ιογόρϑας)
Gaetano De Sanctis.
Principe numidico, figlio di Mastanabale, figlio alla sua volta di Masinissa. Nacque circa il 160 a. C. Masinissa, re dei Numidi, morendo nel 148, lasciò [...] sua morte (118) il regno ai figli Iempsale e Aderbale e al nipote G. da lui adottato, quantunque nato da una concubina. G. si era segnalato alla testa d'un corpo numidico ausiliario, inviato ai Romani che assediavano Numanzia (134) sotto il comando ...
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Attrice cinese (n. Shenyang 1965). Ha esordito giovanissima sul grande schermo con Hong gaoliang (Sorgo rosso, 1987), di Zhang Yimou. Dopo essersi diplomata in arte drammatica nel 1989, ha proseguito il [...] yao yao dao wai pou qiao (La triade di Shanghai, 1995). Tra i suoi altri film si segnalano: Bewang bieji (Addio mia concubina, 1993), Feng yue (Le tentazioni della luna, 1996), Chinese box (1997), Jing ke ci qin wang (L'imperatore e l'assassino, 1999 ...
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SFORZA, Tristano
Maria Nadia Covini
– Nacque a Milano ai primi di luglio del 1429 da Francesco Sforza futuro duca di Milano, che a quel tempo militava per il duca Filippo Maria Visconti, ma era stato [...] che gli aveva dato alcuni figli, ma Tristano ebbe per madre, come scrisse Nicodemo Tranchedini (Parodi, 1920, p. 339), la «concubina di Morello Scolari di Parma», squadrero del duca di Milano e signore di un piccolo castello piacentino.
Fino al 1443 ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).