MARIANO d'Arborea
Mauro Sanna
Giudice d’Arborea, secondo di questo nome, visconte di Bas; era figlio del giudice d’Arborea Pietro (II) e di una non meglio identificata Sardinia. La data di nascita è [...] da R. Conde y Delgado, incrociato con il testamento di Ugone (II) d’Arborea del 1336, si sa che M. ebbe da una concubina di nome Padulesa de Serra un figlio, Ugone appunto, che divenne giudice nel 1321, con l’ordinale II, a seguito della morte senza ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] ducato sabaudo (G. Galli della Loggia, Cariche del Piemonte e paesi uniti…, Torino 1798).
Celibe, ebbe da una concubina – tal Iacobeta – il figlio Francesco, giurista, poeta e soprattutto traduttore.
Morì, forse a Torino, nel 1540 − secondo quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rudolf Agricola (latinizzazione di Roelof Huysman) nasce a Baflo vicino a Groningen [...] proposito della moglie di un filosofo, se non sia più utile ch’egli viva con un servo, un amico o una concubina.
La soluzione pratica
Detto questo, la soluzione più idonea dal punto di vista pratico viene individuata considerando i loci tutti assieme ...
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perifrasi
Francesco Tateo
Secondo la classica definizione della Rhet. Her. (IV 43) è figura retorica consistente nell'ampliare il discorso sostituendo a una parola una locuzione più ampia che ne esprima [...] , alla maniera del poeta epico, richiamare una vicenda piuttosto che enunciare semplicemente il nome famoso del personaggio. La concubina di Tifone antico (Pg IX 1) allude soltanto, con l'attributo finale, ai termini della favola mitologica, ma ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] di bellezza, dovrà essere come quello di Pancaspe, non troppo bianco ma semplicemente avvivato dal sangue. Era ella stata una concubina di Alessandro che questi, ammirato della sua bellezza, aveva ordinato ad A. di dipingere nuda e di cui A. si ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] -528.
12. V. Gabriele Martini, La donna veneziana del ’600 tra sessualità legittima ed illegittima: alcune riflessioni sul concubinato, «Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», 145, 1986-1987, pp. 301-339; Alexander Cowan, Patricians ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] sul 'grande rituale', dali yi), e quella provocata dal desiderio di Wanli di conferire al figlio della sua concubina preferita il titolo di erede presunto (controversia sul 'fondamento dello Stato', guoben). In entrambi i casi all'interno ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] un accenno al sistema di riferimento degli astrologi nel controverso inizio del IX canto del Purgatorio. Allo spuntare dell'alba - la concubina di Titone antico - la notte, de' passi con che sale, / fatti avea due... / e 'l terzo già chinava in giuso ...
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già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] ... / una gridò; VIII 1 Era già l'ora che volge il disio / ... quand'io incominciai (che richiama VII 85-87); IX 2 La concubina di Titone antico / già s'imbiancava... / quand'io... / in su l'erba inchinai (che richiama VIII 85-93); IX 9, XII 73; XV ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] maschio, Carlo, assicurando al casato l'imprescindibile successione dinastica. Nella vita del M. è documentata un'altra concubina, anche lei di nome Elisabetta, discendente dalla nobile famiglia di Antonio degli Atti. Durante la sua relazione con ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).