Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] validità approssimativa delle leggi ideali. Un'idealizzazione di questo genere è costituita in economia dal modello della concorrenzaperfetta (v. Knight, 1921, pp. 76 ss.). Una teoria più generale, dotata di maggior forza esplicativa, dovrebbe poter ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] secondo cui l'agricoltura, più di ogni altro settore, opera in condizioni assai prossime a quelle della concorrenzaperfetta, è eccessivamente sbrigativa e superficiale. Un paio di precisazioni appaiono indispensabili per meglio comprendere il grado ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] altri, generano incrementi successivi decrescenti della produzione fisica; c) i mercati dei fattori e quelli dei prodotti sono in concorrenzaperfetta.In termini formali si ha:
P = R* - C; (33)
g(q1, q2, ..., qm; f1, f2, ..., fn) = 0. (34)
L ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] si è prevalentemente riferita a comportamenti di carattere microeconomico, ipotizzando imprese che massimizzano il profitto sia in concorrenzaperfetta che in monopolio.
L'approccio seguito può essere così sintetizzato. Per chi dispone di una risorsa ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] tr. it., pp. 176-184; v. Tani, 1986, pp. 197 ss.).
Se si abbandona l'ipotesi, necessaria allo schema di concorrenzaperfetta, di capacità di coordinamento date da parte dell'imprenditore (v. cap. 5), è possibile tener conto, oltre che delle economie ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] domanda e offerta, quali sono i prezzi di equilibrio in mercati di concorrenzaperfetta (v. Tani, 1993, pp. 39 ss.).
La condizione di concorrenzaperfetta risulta assai restrittiva; in particolare, con riferimento alle condizioni relative alla ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] sui due casi estremi dell'impresa monopolistica, che in equilibrio gode sempre di un profitto puro, e dell'impresa in concorrenzaperfetta che in equilibrio ha profitto nullo. Essa mostra che ciò accade perché la prima è in grado di fissare il prezzo ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] funzionamento normale. A ogni modo, gli ammonimenti sui limiti del mercato e sull'impossibilità della concorrenzaperfetta devono essere accompagnati da altrettanti ammonimenti sulla funzione fondamentale dei mercati reali (per imperfetti che siano ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] Tarantelli (v., 1986).
Gran parte delle critiche alla moderna economia del lavoro sono concentrate sull'assunto neoclassico della concorrenzaperfetta. Sono in fondo le stesse critiche che, a cominciare dalla fine del secolo scorso, furono portate da ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] possono derivare esiti più favorevoli per gli operatori e per i consumatori di quanto possa verificarsi nei regimi di concorrenzaperfetta. In questa forma di mercato l'azione di limatura sui livelli di prezzo troverebbe infatti un limite fisiologico ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...