Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] E.H. Chamberlin hanno tentato di dimostrare la possibilità di un e. per forme di mercato intermedie tra la concorrenzaperfetta e il monopolio.
Il largo impiego dello strumento matematico che caratterizza l’analisi economica degli anni successivi ha ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] tra i costi marginali di sostituzione dei due prodotti si dice rapporto marginale di sostituzione. In un regime di concorrenzaperfetta il prezzo dei fattori produttivi tende a essere uguale al valore del prodotto marginale di ciascuno di essi. Dal ...
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Economista (Camberley, Surrey, 1903 - Cambridge 1983). Fu docente di economia all'univ. di Cambridge e allieva di J.M. Keynes. Il suo lavoro teorico, vasto e importante, merita di essere ricordato soprattutto [...] diverse, di sviluppare un apparato teorico che parta da ipotesi più "realistiche" di quelle tradizionali della concorrenzaperfetta. È comunque difficile valutare se questo tentativo teorico sia riuscito o meno, dal momento che il dibattito ...
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Diritto
Diritto civile
Modo di acquisto della proprietà a titolo originario (art. 923 e s. c.c.). Consiste nella materiale apprensione di una cosa mobile che non sia di proprietà di alcun soggetto (cosiddetta [...] dei fattori produttivi (capitale e lavoro) e la perfetta flessibilità dei loro prezzi fanno invece sì che il svolgono la propria attività in regime di competizione e di concorrenza. Anche le norme sul collocamento ordinario e obbligatorio sono state ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di mercato (The economics of the firm 1987, pp. 2-5). La microeconomia neoclassica si basa tradizionalmente sull'ipotesi di concorrenzaperfetta: un'ipotesi criticata fin dagli anni Trenta per la sua mancanza di realismo e che male si adatta a una ...
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STIGLITZ, Joseph Eugene
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Gary (Indiana) il 9 febbraio 1943. Laureatosi all'Amherst College del Massachusetts (1964), ha ottenuto il Ph.D. dal Massachusetts [...] che tutta l'analisi economica tradizionale − che si basa sull'ipotesi di concorrenzaperfetta − risente in modo significativo dell'abbandono dell'assunto d'informazione perfetta e completa. Le nuove ipotesi sull'informazione danno vita a risultati ...
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Economista statunitense, nato a Chicago il 31 maggio 1930. Professore di Economia (dal 1971) all'università di Los Angeles (California), dove dal 1986 ricopre la cattedra intitolata ad A. Andersen. I suoi [...] non necessariamente è l'unico risultato dell'operare di imprese in concorrenza monopolistica. Significative le sue posizioni sul confronto tra equilibri di concorrenzaperfetta e monopolistica e più in generale sulle implicazioni di economia del ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenzaperfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] indifferenza o legge del prezzo unico di W.S. Jevons (➔ concorrenza) dato che l’impresa che offrisse la merce a prezzo con la curva di domanda, come fa chi vende in regime di concorrenza pura o di monopolio, in quanto, per il fatto di partecipare ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] . I neoclassici, invece, descrivono il comportamento della singola i. che opera per il perseguimento del massimo profitto in concorrenzaperfetta. Le ipotesi di questa teoria sono però estremamente restrittive (si suppone l’uso di una sola tecnica ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] fino al punto in cui l’incremento del sacrificio (costo marginale) è uguale al ricavo marginale (che in concorrenzaperfetta coincide con il prezzo, quest’ultimo essendo, per il singolo produttore, indipendente dalla quantità offerta: tutte le unità ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...