Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di mercato (The economics of the firm 1987, pp. 2-5). La microeconomia neoclassica si basa tradizionalmente sull'ipotesi di concorrenzaperfetta: un'ipotesi criticata fin dagli anni Trenta per la sua mancanza di realismo e che male si adatta a una ...
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La depressione del 1929 e la recessione del 2008. Analogie fra le due crisi. Differenze fra le due crisi. Le politiche economiche e sociali del 2000. Teorie economiche. Bibliografia
Una c. e. si manifesta [...] di occupazione, dato lo stato della tecnologia e il potere delle imprese in mercati lontani dall’ideale della concorrenzaperfetta. In opposizione al modello neoclassico il salario reale non è quindi determinato in un ipotetico mercato del lavoro ...
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STIGLITZ, Joseph Eugene
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Gary (Indiana) il 9 febbraio 1943. Laureatosi all'Amherst College del Massachusetts (1964), ha ottenuto il Ph.D. dal Massachusetts [...] che tutta l'analisi economica tradizionale − che si basa sull'ipotesi di concorrenzaperfetta − risente in modo significativo dell'abbandono dell'assunto d'informazione perfetta e completa. Le nuove ipotesi sull'informazione danno vita a risultati ...
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Economista statunitense, nato a Chicago il 31 maggio 1930. Professore di Economia (dal 1971) all'università di Los Angeles (California), dove dal 1986 ricopre la cattedra intitolata ad A. Andersen. I suoi [...] non necessariamente è l'unico risultato dell'operare di imprese in concorrenza monopolistica. Significative le sue posizioni sul confronto tra equilibri di concorrenzaperfetta e monopolistica e più in generale sulle implicazioni di economia del ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenzaperfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] indifferenza o legge del prezzo unico di W.S. Jevons (➔ concorrenza) dato che l’impresa che offrisse la merce a prezzo con la curva di domanda, come fa chi vende in regime di concorrenza pura o di monopolio, in quanto, per il fatto di partecipare ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] fino al punto in cui l’incremento del sacrificio (costo marginale) è uguale al ricavo marginale (che in concorrenzaperfetta coincide con il prezzo, quest’ultimo essendo, per il singolo produttore, indipendente dalla quantità offerta: tutte le unità ...
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Economista (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste. Prof. nell'univ. di Losanna (1870-92), W. prese le mosse da alcune delle idee del padre e dalle applicazioni matematiche all'economia [...] generale. In esso si analizza il problema dello scambio di più merci tra più consumatori, in un contesto di concorrenzaperfetta, e si dimostra l'esistenza di un sistema di prezzi in corrispondenza del quale ciascun soggetto raggiunge la sua ...
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Parte della teoria economica che si propone di analizzare il funzionamento dell’economia attraverso il comportamento dei singoli agenti. Si differenzia quindi fortemente dalla macroeconomia, che invece [...] corrente che si occupa di rendere sempre più robusta l’analisi positiva, attraverso l’indebolimento di alcune ipotesi di lavoro, quali la piena razionalità o la concorrenzaperfetta, e quindi di pervenire a una analisi normativa più efficace. ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] . I neoclassici, invece, descrivono il comportamento della singola i. che opera per il perseguimento del massimo profitto in concorrenzaperfetta. Le ipotesi di questa teoria sono però estremamente restrittive (si suppone l’uso di una sola tecnica ...
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Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] in regime di concorrenzaperfetta, producono e offrono sul mercato beni che, pur essendo idonei a soddisfare lo stesso tipo di bisogno e quindi dotati di un buon grado di sostituibilità, non sono completamente omogenei. Ogni imprenditore, infatti, ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...