monopsònio Situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenzaperfetta tra venditori, dall'accentramento della domanda nelle mani di un solo soggetto economico e dall'impossibilità per altri [...] acquirenti di entrare sul mercato. Può anche dirsi, meno propr., monopolio unilaterale della domanda, ed è forma simmetrica a quella del monopolio propr. detto ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune». Le norme riferite libertà d’ingresso e uscita dal mercato, come in c. perfetta, ma ogni impresa produce un prodotto specifico, differenziato. Il ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] è possibile che sul mercato del lavoro si determini un saggio del salario reale superiore a quello che, in concorrenzaperfetta, garantirebbe il pieno impiego di tutti i lavoratori. La ricerca si è quindi sviluppata elaborando vari tentativi di ...
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Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e culturale tra le diverse aree del mondo.
Economia
G. [...] politiche) esistenti tra i diversi paesi, nonché la presenza di condizioni di mercato assai lontane da quelle di concorrenzaperfetta postulate dai modelli tradizionali, gli eventuali effetti positivi dei processi di g. non si distribuiscono in modo ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] . La teoria viene pertanto ricondotta a uno schema di equilibrio generale, ma, legata com’è a ipotesi di concorrenzaperfetta, di piena flessibilità dei prezzi, di invariabilità dei gusti e della tecnica ecc., è ben lontana dal potersi riferire ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] 'espansione delle dimensioni delle imprese non avrebbe limiti e si creerebbero necessariamente situazioni monopolistiche. Il concetto di concorrenzaperfetta è invece compatibile con l'ipotesi di rendimenti di scala costanti: ciò implica che i prezzi ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] non ha alcuna connessione con la teoria del valore-lavoro.
È da osservare che nelle forme di mercato diverse dalla concorrenzaperfetta, la spiegazione teorica del p. differisce a seconda della forma di mercato. Infatti, variando la forma di mercato ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] .
9. Il monopsonio (o mononio)
È la forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenzaperfetta tra venditori, dall’accentramento della domanda nelle mani di un solo soggetto economico e dall’impossibilità per altri acquirenti ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] , l’impresa competitiva massimizza il proprio p. al fine di decidere le quantità da produrre. In particolare, poiché in concorrenzaperfetta tale situazione si raggiunge con l’uguaglianza tra prezzo e costi marginali, compreso in esso il salario di ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] , ma in aumenti eccessivi dei costi di produzione, e segnatamente dei costi di lavoro. In effetti, in condizioni di concorrenzaperfetta in cui le imprese non hanno possibilità di influire sui prezzi di vendita dei loro prodotti, se l’incremento ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...