AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] ottimi cantanti, fra cui primeggiava la Galletti. La Dolores ottenne un grande successo di pubblico e la critica fu concorde nel ravvisare nel giovane compositore uno dei più diretti e congeniali discendenti di Bellini.
Nel 1878, a Barcellona, venne ...
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CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] chiesa della SS. Annunziata di Firenze e trasmessa per radio), che aveva incontrato il consenso unanime della critica, concorde nel sottolineame la schiettezza inventiva e l'organicità di struttura. Il 27 giugno 1943 la pianista Adriana Morelli, che ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] . Il Riccoboni le attribuiva il merito "di aver inventato un nuovo stile di canto", che si basava, per concorde testimonianza di quanti l'ascoltarono, soprattutto su una straordinaria agilità vocale, accompagnata da una perfetta intonazione e da un ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] Journal des Troubadours uscì fino al 1815.
Sin dal 1811 Pacini pubblicava in proprio nel suo domicilio, Rue de la Concorde 12, ribattezzata Rue Favart nello stesso anno. Convinto dell’importanza della stampa per la diffusione della musica, ne sfruttò ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] rappresentazioni dell'Alceste di Gluck, non ebbe successo e fu ben presto tolto dal programma; tuttavia la critica francese, concorde nel biasimare la povertà del testo, non poté esimersi dal lodare lo stile elegante dell'ouverture e alcune arie dell ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] con personaggi influenti, ma la sua fama era tale da renderla quasi invulnerabile. La critica fu pressoché all'unanimità concorde sulle sue qualità artistiche: bel timbro, ampia estensione della voce, estrema agilità d'esecuzione. Oltre ai già citati ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] le sue interpretazioni più riuscite - fino ai ruoli propriamente tenorili di amoroso.
Il giudizio dei contemporanei è concorde nel porre l'accento sulle grandi qualità di attore (piuttosto che di cantante) del Laschi. Una testimonianza preziosa ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] dalle memorie di G. O. Pitoni e da altri documenti autentici esistenti negli archivi della Cappella Sistina. La critica è concorde nel riconoscere al B. una profonda e perfetta conoscenza degli stili musicali e la sapiente abilità nell'affrontare con ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] la napoletana Phonotype (circa 1915-1920), in pratica ben oltre la conclusione della carriera. La critica è ormai concorde nel riconoscere che i suoi oltre trecento dischi rappresentano l'unica testimonianza tangibile di uno stile di canto spentosi ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] celebre Virginia Ferni, l'opera ottenne alla Scala (27 febbr. 1886) un successo vibrante, che trovò la critica benevola e concorde a porre in rilievo la vera personalità del compositore, capace di delineare un personaggio veramente umano oltre che di ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è accordo, conformità di voleri, sia in...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...