Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] il termine di partenza venne fissato al giugno del 1225, e nella Dieta di San Germano, del luglio 1225, allorché venne concordato di far slittare il termine all'agosto 1227. Tutti questi impegni e rinvii si accompagnarono a pressioni di vario tipo, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] che, in seguito, fu fermata dalla comparsa di un forte dubbio sulla possibilità che l’uomo potesse raggiungerla, sebbene fosse concorde con la propria condizione di creatura mortale e i limiti che imponeva. Ma – secondo il ragionamento del poeta – se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] 9 al 17 e, in un secondo momento, dal 21 al 24 aprile, la Signoria, dopo aver rifiutato di consegnarlo al papa, concordò con Alessandro VI che il processo ecclesiastico si svolgesse a Firenze e qui fosse eseguita la sentenza. Di fronte ai commissari ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di favorire e insieme cautelare l'impatto del russo con la realtà politica locale, lo introdusse nella loggia massonica "La Concordia" dove egli stesso era entrato dal '62, con l'intento di democratizzarla dall'interno e sintonizzarla con le esigenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] avanti dall’amico Anton Francesco Frisi fino all’età borromaica compresa, sarebbe stato pubblicato postumo nel 1798.
Per giudizio concorde degli studiosi la Storia di Milano non è una delle opere più felici di Pietro Verri; l’intenzione di scrivere ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] non ostile. Quel che alla Repubblica preme è confinare con F., non con l'impero. Rasserenante, a tal fine, il concorde appuntamento bolognese del papa e dell'imperatore. Entrato a Bologna il 3 novembre, quest'ultimo - a tutta prima tutt'altro che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] capacità della massoneria di ripromulgare, a partire dal suo patrimonio (sul cui carattere essa non era peraltro concorde), il cristianesimo (ora più vicino alla ‘purezza’ delle origini?) che, liberato dalla superstizione, e proclamato ope legis ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] in Italia e quella terra, sopra tutte le altre discorde e divisa, abbiamo almeno per il momento costretto alla giustizia ed alla concordia", scrisse ai Romani (in M.G.H., Leges, Legum sectio IV, p. 134): era la pace del re, la pacificazione connessa ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] seguita all'eliminazione del Carmagnola), era stato lo stesso F. a chiedere di poter lasciare la carica, ma la concorde opposizione dei consiglieri ne aveva vanificato l'intento. Erano trascorsi dieci anni dall'assunzione della corona, ed il F., che ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] di A. Momigliano, P. Spezi e altri - la poesia del B. tardò a imporsi per vari motivi. A una più larga, concorde e attenta popolarità di questa poesia nel mondo della cultura italiana nuoceva in primo luogo il dialetto non facile, appesantito dalla ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è accordo, conformità di voleri, sia in...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...