Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] dell’economista, serie I, 9° vol.), insieme ad altri suoi scritti economici.
Il giudizio di molti commentatori sembra concorde nell’affermare che come economista Rossi non fu originale. Così, Francesco Ferrara, che pure ne ammira la figura, nella ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] sull'incontro tra i due pontefici è stato attribuito da alcune fonti coeve e da una parte della storiografia all'azione concorde del C. e degli ambasciatori di Benedetto XIII venuti a Roma per sollecitare Gregorio XII nel luglio del 1407. Certo è ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] e per "diversas dessignationes et perfilaturas" del coro, lavori che però non sono stati ancora identificati (Chiodi).
La letteratura è concorde nel ritenere eseguita dal B. nel 1529, sulla fede dell'Odorici (che peraltro non segna tale data), la ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] , p. 51), alternando profondità di campo e molteplicità di piani allora inconsuete e scene di massa tumultuose. Secondo il parere concorde della critica, il G. fu in effetti il primo cineasta a porsi il problema della prospettiva, uscendo dagli spazi ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] lui ritenuti più idonei alla difesa. Sulla base delle indicazioni logistiche e dei piani forniti nella relazione sono state concordemente attribuite a disegni del C. le ancora esistenti torri cinquecentesche dell'Isola delle Femmine, dell'Acqua dei ...
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FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] a sostenere l'attribuzione dell'opera al Tolomei, anche se alcuni studiosi (F. Sensi, F. Flamini, C. Trabalza), pur concordando sul ruolo del tutto eminente svolto da quest'ultimo, non hanno escluso una qualche collaborazione del F. al lavoro.
Le ...
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PAGANI, Cesare
Cinzia Cremonini
PAGANI, Cesare. – Nacque a Milano nel 1634 da Francesco e da Isabella Foppa dei marchesi di Borgovercelli.
Francesco aveva ereditato dal padre Cesare un discreto patrimonio, [...] , p. 146).
Da podestà di Pavia fu eletto presidente dell’Accademia degli Affidati, di cui fu principe con il nome di Concorde. Devoto dell’Immacolata, intorno al 1690 compose i testi di due oratori che furono dati alle stampe: il primo subì nel 1690 ...
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DI LAURO (Laureo, Lauro), Antonio
Felicita De Negri
Della nascita del D. conosciamo con sicurezza soltanto l'anno, il 1498. Incerti sono, invece, i genitori (probabilmente Fabio ed Elisabetta Francoparte) [...] Mario Carafa. di entrare nel Castelnovo con le insegne pontificali.
Quanto alla sua attività di ecclesiastico e di prelato, concorde è il giudizio dei contemporanei e degli storici sulla correttezza del suo operato e dei suoi costumi, che gli riserva ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] recenti sforzi attribuzionistici troppo estensivi e frettolosi (Heinemann, 1980).
Oltre alle opere già citate la critica è ormai concorde nell'assegnargli le Quattro stagioni, già a Parigi (Hadeln, 1934), oggi in collezione privata a Buenos Aires ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] dopo la sua morte, da Manano Lenzi e dedicati a madonna Aurelia Petrucci. L'opera scritta, secondo la concorde testimonianza di molti contemporanei, in italiano, sebbene altri abbia pensato allo spagnolo o all'ebraico, rientra nella ricca letteratura ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è accordo, conformità di voleri, sia in...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...