BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] , connessi con l'influenza polacca nella regione danubiana e ucraina.
Al contrario del suo predecessore, il B. svolse un'azione concorde con quella del Possevino: fin dai suoi primi dispacci, infatti, il B. esaltava senza riserve i meriti dei gesuiti ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] classici della letteratura romana o quella particolare bellezza della sua espressione latina, che gli vengono riconosciute per concorde testimonianza di autorevoli scrittori a lui contemporanei. Le fonti non ricordano infatti il nome di alcuno dei ...
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COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] ).
Ma la critica architettonica più autorevole, dal Venturi al De Angelis d'Ossat, dal Bruschi al Lotz, è tutta concorde, seppur con argomentazioni variate, nel considerare C. solo un esecutore - a cui d'altronde vanno riconosciute capacità tecnica e ...
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VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] ) rispondente a queste caratteristiche ha portato a riconoscerla ai due orafi senesi (Santi, 1955), ma non tutta la critica è concorde con l'attribuzione (Cioni, 1998).
Il sodalizio tra V. e Ugolino di Vieri è confermato, oltre che dalle iscrizioni ...
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NARICI, Francesco
Eleonora Chinappi
NARICI (Narice), Francesco. – Nacque a Sestri (Genova) nel 1719.
Il suo profilo biografico fu tracciato a metà Ottocento da Federico Alizeri (1864), il quale ipotizzò [...] del Settecento da Carlo Giuseppe Ratti.
Pur priva di qualsiasi riscontro documentario, la critica moderna si è mostrata concorde nel sostenere che Narici si sia trasferito a Napoli intorno al 1735, compiendo l'apprendistato non nell'atelier diretto ...
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Cattaneo, Carlo
Filosofo e uomo politico italiano (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, viene considerato il fondatore del positivismo italiano. Laureatosi in [...] studiare, secondo C., l’uomo «nelle sue relazioni più generali agli altri esseri, come questi appariscano al testimonio concorde di tutte le scienze morali e fisiche». Questo intento enciclopedico rimase tuttavia allo stato di progetto; esso trovò ...
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Alano di Walsingham
C. Ghisalberti
Orafo, miniatore e architetto inglese, morto intorno al 1364 e menzionato per la prima volta nel 1314 come monaco nella cattedrale-priorato di Ely e come esperto di [...] al restauro effettuato dopo il crollo del 1750 circa. Per quanto riguarda il progetto della lanterna ottagona la critica è concorde nell'attribuirlo ad A.; al contrario è divisa rispetto alla paternità dei progetti della Lady Chapel e della Prior ...
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Vede perfettamente onne salute
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 10-13), su schema abab abab; cde cde, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime, anche [...] dal culto dell'amore gentile e dall'amicizia, tema anch'esso fondamentale dello Stilnovismo, che crea una dimensione spirituale concorde all'ascesa etica dell'individuo. E questo coro femminile, cui D. si rivolge dal cap. XVIII all'ultimo sonetto ...
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involuzione
involuzione o trasformazione involutoria o applicazione involutoria, corrispondenza univoca di un insieme in sé stesso che applicata due volte dà l’identità. In un insieme A, una biiezione [...] seguentisi nel verso opposto;
• ellittica, se ammette due elementi autoconiugati che sono complessi coniugati; essa risulta concorde;
• parabolica o degenere, se ammette due elementi autoconiugati reali e coincidenti.
Una involuzione non identica ...
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volpe
Alessandro Niccoli
Il nome di questo animale è adoperato con riferimento alla sua tradizionale assunzione a termine di paragone di persona astuta e frodolenta, come il leone lo è di quella violenta [...] buon parea digiuna (Pg XXXII 119) e che poi sarà messa in fuga da Beatrice. Assumendo a fondamento la concorde tradizione esegetica relativa al passo del Cantico dei Cantici (" Capite nobis vulpes parvulas, quae demoliuntur vineas ", 2, 15), tutti ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è accordo, conformità di voleri, sia in...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...