COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] ). La loro sostanziale differenza consiste nella definizione delle linee essenziali della personalità di C. - pur nel concorde riconoscimento della sua appartenenza alla "provincia romana" domenicana, ancora estesa in quel tempo dall'Italia centrale ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] ; Pg XVIII 5 di fuor tacea, e dentro dicea; Pd XV 9 quelle sustanze... per darmi voglia / ch'io le pregassi, a tacer fur concorde; XVIII 81 Prima, cantando, a sua nota moviensi; / poi... / un poco s'arrestavano e taciensi; e così in If XIII 56, Pd IV ...
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suicidi
Emilio Bigi
A questa categoria di peccatori D. accenna per la prima volta in If XI 40-45, precisandone la collocazione etica e topografica nel secondo girone dei violenti, dove essi si trovano [...] come un peccato mortale, degno dunque di essere punito eternamente nell'Inferno, D. era portato dalla condanna pressoché concorde, anche se variamente graduata, da parte di filosofi e scrittori pagani e cristiani; e in particolare dalla severa ...
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PACE, Pace
Mattia Biffis
PACE (Pase), Pace. – Non si conoscono l’anno e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Filippo, attivo a Venezia a partire dall’ultimo decennio del XVI secolo.
La prima [...] tradizione nella stessa professione paterna.
Sulla sua formazione non si hanno notizie dirette, anche se la critica è concorde nel ritenere che abbia svolto il suo apprendistato nella bottega veneziana dei Caliari a S. Samuele, gestita dopo ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] al Pasquino, è "di più perfetta maniera del Laocoonte stesso") e nel 700, specialmente per opera del Winckelmann, concorde col giudizio dell'amico Mengs, il quale trovava riunite in questa "tutte le bellezze delle altre statue". All'entusiasmo ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] Cost.; Revisione costituzionale) non fa menzione della c.; per cui anche in questo caso, la dottrina non è concorde sul valore da attribuire alle c.d. consuetudini praeter constitutionem – e alla loro eventuale distinguibilità dalle prassi e dalle ...
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MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] politicamente ritornata, dal 1860, alla tradizione unitaria creata da Roma e interrotta dal Medioevo in poi, ma tutt'altro che concorde tra una parte che, raggiunto uno stato di agiatezza, si sente impacciata dal tardo progredire dell'altra, e questa ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] . Ma non trascurò in quel colloquio gl'interessi religiosi; ebbe promessa dal re per la crociata e pose le basi del concordato con la Francia.
Si volse allora all'impresa di Urbino per punire il duca, vassallo riottoso della Chiesa, e insieme per ...
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MĀLIK ibn Anas al-Asbaḥī
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano, nato a Medina fra il 90 e il 97 èg. (709-716 d. C.), e colà vissuto sino alla morte avvenuta nel 179 èg. (795). È il fondatore [...] mālikita. Caratteristica di M. è la preponderanza data all'uso ordinario della città di Medina e all'opinione concorde dei dotti medinesi, essendo la città santa considerata la migliore depositaria degl'insegnamenti e degl'intendimenti di Maometto ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] unita: Morandi, che non si sposò, convisse fino alla morte con le sorelle anch’esse nubili, in una atmosfera di concorde solidarietà. Il loro stile di vita fu sempre informato a un frugale riserbo, anche quando i quadri di Morandi, diventate prede ...
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concorde
concòrde agg. [dal lat. concors -ordis, comp. di con- e cor cordis «cuore»]. – 1. a. Per lo più al plur., o riferito a collettività, gruppi e sim., che hanno i medesimi sentimenti, tra cui c’è accordo, conformità di voleri, sia in...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...