LEGATO (fr. legs; sp. legado; ted. Legat, Vermächtniss; ingl. legacy, bequest)
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Diritto romano. - È probabile che nelle origini del diritto romano il legato fosse una [...] scopi di beneficenza cristiana assumeva denominazioni varie (praestimonium, salarium, ecc.) secondo il concreto scopo stabilito dal testatore.
L'art. 29 del concordato fra l'Italia e la Santa Sede (v. art. 4 legge 27 maggio 1929, n. 848 e art. 17 reg ...
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GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Giuseppe Santaniello
(v. giustizia, XVII, p. 395; giustizia amministrativa, App. IV, II, p. 84)
Orientamenti attuali. - Il sistema della g.a. in Italia si caratterizza, nel [...] secondo nuovi modelli organizzativi.
E in proposito si deve ricordare con quale frequenza si diffonda un modello ''concordato'' o contrattualistico, in base al quale l'amministrazione non impone autoritativamente un indirizzo o un provvedimento, ma ...
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Nicola de Luca
Abstract
La cambiale è un titolo di credito formale ed astratto, circolante all'ordine: si distingue la tratta dal vaglia cambiario (o pagherò o cambiale propria), ma la relativa disciplina [...] di commercio del 1882, ma la stessa si integra anche in caso di presentazione del ricorso per l’ammissione al concordato preventivo); di esecuzione infruttuosa sui suoi beni; o iii) in caso di fallimento del traente di una cambiale non accettabile ...
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Fabio Nieddu Arrica
Abstract
La voce illustra l’istituto della rappresentanza commerciale. Si esamina la figura dell’institore soffermandosi sul suo rapporto con l’imprenditore e sui compiti e doveri [...] che i poteri di rappresentanza processuale dell’institore comprendano l’esercizio del diritto di voto nel concordato fallimentare e nel concordato preventivo, nonché l’opposizione all’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
La ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] evitare molte misure contro la Chiesa che sembravano orinai inevitabili, obbligando i radicali a rimandare i progetti di denuncia dei concordato e di abolizione del budget per il culto. Al momento della sua partenza Le Temps del 22 ott. 1896 poteva ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] beni e della perdita di tutti i diritti derivanti dalla cittadinanza, per sé e per i discendenti.
Il salario dell'E. fu concordato dal Capranica con i Riformatori in 900 lire bolognesi d'argento, e all'E. stesso fu dato mandato di tenere la lettura ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] tale assunto è chiara: il regime concordatario - attuato a Napoli nel 1741 - diventa necessario per ristabilire la concordia tra le due sfere. Il concordato avalla talune competenze sottratte al foro laico e deferite al foro ecclesiastico, e il G. ne ...
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L’art. 29 della Costituzione definisce la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio» e afferma l'obbligo della Repubblica di riconoscere alla famiglia così intesa i diritti che le competono; [...] di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa, e a ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato (art. 144 c.c.); la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] prescritta l'autorizzazione del governo per l'alienazione dei beni degl'istituti ecclesiastici; ma con l'art. 30 del concordato 11 febbraio 1929 si è stabilito che la gestione dei beni dei detti istituti (e delle associazioni religiose) abbia luogo ...
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. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] acquistare, come quelli, p. es., sui benefici ecclesiastici (art. 15 della legge 13 maggio 1871, n. 214, e art. 22 del concordato approvato con legge 27 maggio 1929, n. 810; v. poi, per altre limitazioni, gli articoli 125 e 148 della citata legge di ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...