DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] repubblicana, fu eletto, nel '46, consigliere comunale di Roma e deputato all'Assemblea costituente, dove riprese l'opposizione al concordato e l'istanza di parità tra i culti. Nella discussione dell'art. 5, poi divenuto il 7, della costituzione ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] S. Sede, sancita dalla firma dei Patti lateranensi (11 febbr. 1929), il F. accolse positivamente il concordato sottolineandone non soltanto il significato storico-politico ma anche "il significato non contingente... etico, religioso, universale"; ciò ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] politico, nel 1946 fu eletto per la Democrazia cristiana alla Costituente, dove sostenne la necessità di inserire il Concordato nella carta costituzionale (I Patti lateranensi e la Repubblica italiana, Roma 1948). Nominato direttore de Il Popolo nell ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] ". Per realizzare l'accordo lo Stato avrebbe dovuto abrogare la legislazione "persecutrice", riconoscere solennemente in un concordato il "ruolo sovranazionale" e "l'indipendenza" del pontefice. Lasciava nel vago il discorso sui "vari espedienti ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] non osò quindi rompere definitivamente con il Flor. Nel febbraio 1305 fece perciò al F. una nuova proposta: come concordato, il F. sarebbe stato nominato Cesare e, oltre a ciò, investito della signoria feudale su tutta l'Asia minore eccetto ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] relativa del 25%, investendo una quota dell'indennizzo di 1,75 miliardi ricevuto dallo Stato italiano in seguito al concordato del 1929. Artefici dell'operazione furono Nogara, responsabile della finanza vaticana, e il G., entrambi uomini Comit e ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] la libertà all'imperatrice Costanza, ma la sua investitura del Regno di Sicilia da parte del pontefice in base al concordato di Gravina aveva reso ormai inevitabile la guerra. Dopo l'esperienza catastrofica del 1191 l'imperatore questa volta preparò ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] avrebbe escogitato lo stratagemma di mandare il C. alla corte siciliana come suo procuratore per concludere il matrimonio, concordato già in precedenza, tra un figlio dell'imperatore e una figlia del re. Non ebbe successo neanche questo sotterfugio ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] Romani e - appunto - da tutta una serie di documenti. E nella vita di Callisto II viene riportato il testo del concordato di Worms, secondo l'esemplare conservato negli archivi vaticani. A partire dalla vita di Onorio II comincia l'attenzione tutta ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] altri motivi, che non conosciamo, e riparò prima a Lugo, poi a Bologna, infine a Macerata, il programma editoriale concordato con il Bonaccioli rimase inoperante, almeno per quanto riguarda la scelta delle stampe, che sembrava prerogativa del D., ma ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...