GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] persecuzioni e anche un periodo di prigionia.
Nel nuovo clima politico introdotto in Italia dalla dominazione napoleonica grazie al concordato, che consentì la riconciliazione tra la Chiesa e lo Stato francese, il G. fu inviato nel dicembre del 1801 ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] di Napoli dall'estate del 1833 al 17 ag. 1837, e in questo periodo dovette fronteggiare due grossi problemi: l'ultimazione del concordato e l'emergenza del colera che dalla fine del 1836 all'estate del 1837 devastò tutto il Regno colpendo in maniera ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] Tevere verso il lago di Chiusi e la costruzione di un "argine di separazione" tra le acque dei due Stati (Concordato del MDCCLXXX tra pontefice Pio VI e ... Pietro Leopoldo I... granduca IX di Toscana ... intorno alla bonificazione delle Chiane nei ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] l'intransigenza del rappresentante spagnolo a Roma, il card. Troiano Acquaviva; i lavori si conclusero con la stipulazione di un concordato con la Spagna nel 1737; per quanto riguardava il Regno di Napoli si giunse a risultati concreti solo nel 1741 ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] cui erano stati inseriti tutti i punti da lui proposti durante le trattative con la Santa Sede ed esclusi dal testo del concordato. Ma la situazione cambiò con il ritiro del Melzi e il passaggio dalla Repubblica al Regno: l'annullamento del decreto ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] le loro ricchezze, immunità e privilegi impose sin dal principio la necessità di una coraggiosa iniziativa giurisdizionalista. Il concordato concluso nel 1741 con Roma, mentre risolveva sostanzialmente le contese con la S. Sede per le pretese feudali ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] Calabiana secondo nuovi documenti, in Boll. stor. bibliogr. subalpino, LV (1957), pp. 425-481; C. Magni,I Subalpini e il Concordato, Padova 1961, pp. 188-189; A. Robert-G. Cougny,Dict. des parlementaires français, I, Paris 1889, p. 325; T. Sarti ...
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CALCAGNINI, Guido
Lajos Pàsztor
Nacque a Ferrara il 25 sett. 1725 dal marchese Cesare e da Caterina Obizzi. Compì i primi studi presso il collegio di S. Carlo a Modena, laureandosi poi a Roma, nell'archiginnasio [...] in cui la situazione ecclesiastica era notevolmente critica nel Regno. I rapporti con la Santa Sede erano regolati dal concordato. concluso il 2 giugno 1741, ma il deciso anticurialismo del ministro Bernardo Tanucci inferì una serie di colpi ai ...
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FILIPPO
Paola Novara
Fu verosimilmente di origine tedesca, ma nulla si sa di lui prima del 1118, quando, tra il giugno e il settembre, entrò quale cancelliere nella Cancelleria italiana dell'imperatore [...] che, in seguito al loro rifiuto di cacciare l'antiarcivescovo, furono scomunicati. Al più tardi nel 1122, con il concordato di Worms (23settembre), F. rinunciò al suo titolo arcivescovile.
Nell'estate 1122 Enrico V aveva nominato F. cancelliere della ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] ’altro, di dettare le sue memorie al nipote Tiberio.
Fu liberato il 30 gennaio 1813 in virtù del cosiddetto concordato di Fontainebleau, con cui Pio VII rinunciava alla prerogativa dell’investitura dei vescovi. Raggiunse il papa a Fontainebleau, dove ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...