Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] di fede niceno-costantinopolitane, i dodici anatematismi di Cirillo e le definizioni di Efeso. La formula dottrinale così concordata era stata pubblicata dall'imperatore Zenone con il nome di Henotikon, una legge statale in materia religiosa (482 ...
Leggi Tutto
Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] Gregorio di S. Teodoro, giuramento di fedeltà al papa ed alla Chiesa, promettendo di rinnovarlo personalmente al pontefice, ribadito il concordato di Costanza del 1198 (Historia diplomatica, I, 1, pp. 17-19) con la Santa Sede circa il censo annuo di ...
Leggi Tutto
BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] della lotta contro i governi liberali: significativo è il fatto che, durante il suo segretariato, non fu stipulato alcun nuovo concordato, ma anzi si giunse alla rottura diplomatica con diversi Stati.
Con la Francia il B., che credeva il regime di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] Schupfer (1833-1925), appariva ormai asettico e sterile. Il regime cercò di creare un afflato di consenso: il Concordato del 1929 segnò la svolta che determinò la conversione del fascismo verso una stabilità meno avventurosa e conciliata con la ...
Leggi Tutto
BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] l'organizzazione medioevale della Polonia in uno Stato nuovo, basato su una forte monarchia ereditaria e centralizzata, Grazie al concordato con Roma, B. sottomise alla sua autorità una parte dell'alto clero. Per rompere la preponderanza dei magnati ...
Leggi Tutto
DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] concilio dovesse tenersi sul suolo francese, combatté la prammatica sanzione e raccomandò di accogliere al suo posto il concordato proposto dal papa. Questi temi furono ripresi nel doppio discorso da lui tenuto davanti al sinodo nazionale di Bourges ...
Leggi Tutto
Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] spedizione e, dopo avere tentato un'impossibile mediazione fra i due contendenti, concluse con il suo vassallo Tancredi un concordato a condizioni molto più favorevoli per il papato di quelle che gli erano state fatte dai suoi tre predecessori sul ...
Leggi Tutto
BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] quale dovesse essere la politica interna del Regno di Napoli e aveva rafforzato l'invadenza della Curia romana con il concordato del 1818, considerato dal B. una capitolazione dello Stato. In sostanza il B. rimproverava al governo Medici di non aver ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] , le due corti, invece di agire, dialogavano e si scambiavano messaggi che vertevano sempre intorno al matrimonio concordato ed alla possibilità d'intervento aragonese. Ciò può significare che Pietro, pur dopo il trattato di Montpellier, tardasse ...
Leggi Tutto
CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] che era stata tenuta anche dalle principali personalità ecclesiastiche della sua famiglia. Fu del pari avverso a qualsiasi progetto di concordato tra il granducato e la S. Sede; ed è fama che, nel 1841, prospettandosi la possibilità di profonde ...
Leggi Tutto
concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...