ANGENNES, Alessandro Vincenzo Ludovico Reminiac marchese d'
Gianni Sofri
Discendente da una famiglia di antica nobiltà francese, stabilitasi in Italia nel sec. XVII, nacque a Torino il 9 giugno 1781 [...] del foro e delle immunità ecclesiastiche e per esortare il governo a proseguire le trattative con Roma in vista di un concordato (6 apr. 1850), e ancora (16 dic. 1852) per opporsi al disegno di legge sull'istituzione del matrimonio civile. Sembra che ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] materia ecclesiastica: egli partecipò infatti ad alcuni momenti salienti della continua lotta, condotta dal governo borbonico pur dopo il concordato del 1818, per limitare l'ingerenza della S. Sede nella vita della Chiesa locale e, in genere, dello ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] (Tractatus de Romano Pontifice, 1877, pp. 181 s.). Successivamente, durante il pontificato di Leone XIII, arrivò a considerare il concordato un vero e proprio patto bilaterale, senza che con questo la pienezza della potestà del papa ne traesse danno ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] formazione vicentina e l'episcopato padovano, cfr.: A. Grossi, Il card. E. D.vescovo di Padova (1872-1931), in La Chiesa del concordato. Anatomia di una diocesi. Firenze 1919-1943, a cura di F. Margiotta Broglio, I, Bologna 1977, pp. 263-284; Id., Il ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] 1735. Ma il cammino dell'attività diplomatica si apriva di nuovo dinnanzi al G. con l'apertura delle trattative per il concordato tra Papato e Borboni. Nel 1736, infatti, le corti di Madrid e di Napoli nominavano due plenipotenziari per la trattativa ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] , però, l'elezione dell'H. fu ratificata dal pontefice, dopo che il capitolo di Trento ebbe accolto il cosiddetto concordato dei principi, che comportava l'adesione a Eugenio IV, nel frattempo morto, ed ebbe formalmente riconosciuto quest'ultimo come ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] villa Gentili (dal 1738 al 1748) presso porta S. Lorenzo, per opera dell'architetto Filippo Raguzzini. La critica concorda sull'attribuzione al Raguzzini dell'importante edificio e sul fatto che la villa fu commissionata dal marchese Filippo Gentili ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] sett. 1975; L. De Luca, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano 1976, ad ind.; G. Spadolini, La questione del concordato con i documenti della Commissione Gonella, Firenze 1976, ad ind.; N. Bobbio, Trent'anni di storia della cultura a ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] evitare molte misure contro la Chiesa che sembravano orinai inevitabili, obbligando i radicali a rimandare i progetti di denuncia dei concordato e di abolizione del budget per il culto. Al momento della sua partenza Le Temps del 22 ott. 1896 poteva ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] diplomatica certamente più prestigiosa e delicata delle precedenti: si trattava di riavviare la nunziatura di Parigi, secondo quanto stabilito dal concordato del 1817. Il M. ebbe l'incarico il 22 nov. 1819 e restò a Parigi fino al 1826, ossia negli ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...