Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] indicare il titolo del matrimonio e quello delle successioni legittime. Ma Vassalli influì anche sull’elaborazione dell’art. 3 del Concordato e della legge di attuazione 27 maggio 1929 nr. 810, il cui progetto fu in larga parte opera sua.
Presidente ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] rimase fino al 1863, un settennio in cui, pur muovendo da una situazione iniziale molto positiva quale quella aperta dal concordato del 1855, i rapporti tra Austria e Stato pontificio si trovarono presto a subire i contraccolpi dell'alterazione degli ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] , le due corti, invece di agire, dialogavano e si scambiavano messaggi che vertevano sempre intorno al matrimonio concordato ed alla possibilità d'intervento aragonese. Ciò può significare che Pietro, pur dopo il trattato di Montpellier, tardasse ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] era morto ma qualche problema lo aveva. Fu indicativa della difficoltà di rapporti con il nuovo papa la conclusione delle trattative per il concordato con la Russia che Pio IX affidò al L. e a G. Corboli Bussi nel novembre del 1846: il negoziato si ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] .
Partito da Mogadiscio con un carovana in ricognizione presso Webi Scebeli, con lo scopo di far visita al sultano di Gheledi per concordare un'efficace azione di difesa in caso di invasione da parte degli Amara, la notte fra il 25 e il 26 nov. 1896 ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] che era stata tenuta anche dalle principali personalità ecclesiastiche della sua famiglia. Fu del pari avverso a qualsiasi progetto di concordato tra il granducato e la S. Sede; ed è fama che, nel 1841, prospettandosi la possibilità di profonde ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] della "scuola modello di Stato" e dello sviluppo della scuola privata; ma l'esperienza del fascismo (a partire dal Concordato) e quella degli anni successivi alla liberazione gli avevano fatto intendere come fosse difficile ottenere il rispetto della ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] prigionia il figlio di Pietro d'Arborea; non è peraltro possibile dire se dietro questo gesto vi fosse già il disegno (concordato con il papa) di fare di Barisone il futuro marito di Benedetta (quel che si sarebbe verificato nel 1214). Sembra che ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] spediti nelle campagne a predicare la felice coincidenza di democrazia e cattolicesimo, con un discorso d'occasione forse concordato col giansenista Eustachio Degola, certo strano nella bocca di chi, come il F., si atteggiava ad anticlericale. I ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] di ufficiali per il 9 febbraio. Ciò diede al G. la possibilità di concertarsi con altri avversari del generalissimo; fu concordato di compiere dall'esterno del quartier generale un tentativo di separare l'esercito dal Wallenstein e l'occasione giunse ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...