GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] e venne perciò bandito come ribelle. Gli esiliati poterono, però, rientrare già alla fine di agosto, in seguito a un concordato (subito rotto con l'insurrezione del 2 settembre) che cacciò il governatore visconteo Facino Cane e ripristinò il governo ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] facilmente vantaggio sul B., che contribuì poi efficacemente a vincere le ultime esitazioni di Pio VII ad accettare il concordato.
Alla Restaurazione, il B. riprese le funzioni di corte, alle quali cumulò la più impegnativa carica di presidente dell ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] dei benefici non concistoriali e quello per i seminari e le università (1946); l'altro per la giurisdizione castrense (1950). Infine il concordato, che venne a sostituire quello del 1851, fu firmato il 27 ag. 1953 e fu considerato da Pio XII come uno ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] Luigi, capo del comitato democratico, e a Como, ove conobbe anche Giuseppina Perlasca vedova Bonizzoni, amica del Dottesio. Concordato il trasporto tramite il conduttore di posta Francesco Tartarotti, il primo invio ebbe buon esito: i libri vennero ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] il papa si incontravano a Bologna, e qui il C. ebbe una parte di rilievo nel raggiungimento dell'accordo circa il concordato. Questo periodo segna l'apice della carriera diplomatica del Canossa.
Nel gennaio 1516 il C. ritornò con la corte in Francia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] Non si escludeva affatto, ad esempio, che si introducesse una politica di confronto tra la costituzione e il contenuto del concordato (Cristianesimo e società nell’età contemporanea, 1976, p. 20).
Opere
I vescovi italiani al Concilio di Trento (1545 ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] tra i quali spiccano i castelli di Sorrento e di Castellammare di Stabia. Al momento dell'investitura fu tuttavia concordato che il D. non avrebbe amministrato personalmente le contee e queste furono sottoposte all'amministrazione del re: in compenso ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] doti. Ordinato sacerdote, il C. accompagnò, nell'ottobre-novembre 1919, a Roma il re, in visita ufficiale dopo la conclusione del concordato. A Roma il re Ferdinando lo presentò al papa Pio VII come suo diletto servitore, e il papa moltiplicò onori e ...
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BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] 22 luglio 1848. Svolse anche una parte di primo piano nelle trattative che portarono il 16 marzo 1851 alla conclusione del concordato con la Spagna.
Nel maggio di quell'anno la segreteria di Stato voleva affidare al B. un altro incarico diplomatico ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] del cardinale G. D'Andrea, e l'avvocato S. Aguglia, che era persona di fiducia degli Antonelli.
Con questi intermediari venne concordato un patto per cui il cardinale avrebbe favorito in ogni modo la rinunzia al potere temporale in cambio di vistosi ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...