Prelato e teologo (Savona 1446 - Roma 1516); francescano conventuale, pronipote di Sisto IV della Rovere, ebbe da questo la carica di maestro dei sacri palazzi nel 1484. Giulio II lo nominò governatore [...] (1505). Cardinale vescovo di Palestrina (1511), difese Giulio II dalle accuse del Concilio di Pisa e partecipò con Leone X nel 1515 al convegno di Bologna con Francesco I, durante il quale il papa pose le basi per il concordato con la Francia. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] da G. Formigoni, L’Italia dei cattolici. Dal Risorgimento a oggi, Bologna 2010, p. 22.
15 A. De Gasperi, Lettere sul Concordato, Brescia 1970, p. 26.
16 L. Sturzo, Popolarismo e fascismo, Torino 1924, pp. 273-274. Sulle idee economiche di don Sturzo ...
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Giurista e uomo politico (Bausset, Tolone, 1746 - Parigi 1807). Dal 1765 esercitò l'avvocatura nel parlamento di Aix, che abbandonò nel 1790 per rifugiarsi a Lione e a Parigi. Chiamato (1800) da Napoleone [...] del culto cattolico, che fu preso a base di una legge imperiale e servì a modificare sensibilmente, in senso gallicano, il concordato del 1802; divenne poi ministro dei Culti (1804); membro dell'Académie française dal 1806. Con Tronchet fu il vero ...
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Diplomatico francese (Vérignon, Var, 1771 - Praga 1839); emigrato nel 1789, nel 1803 entrò al servizio del pretendente Luigi XVIII, che l'anno successivo lo inviò come rappresentante ufficioso presso lo [...] , dopo i Cento giorni, essere allontanato da tale carica: andò come ambasciatore a Napoli, poi a Roma ove negoziò il concordato del 1817, non ratificato; infine (1824) nuovamente a Napoli, abbandonata nel 1830 per seguire nell'esilio Carlo X, che del ...
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Cardinale, nato a Cologno al Serio il 4 settembre 1832, morto a Roma il 19 marzo 1915. Laureato in filosofia al Seminario Romano e in teologia dopo una disputa col padre Passaglia, dottore in introque, [...] di Propaganda Fide. Nel 1884, consacrato arcivescovo di Cesarea e nominato delegato apostolico nelle Indie, gettò le basi di un concordato con il Portogallo, fondò due seminari per il clero indigeno, e presiedette a tre Sinodi. Tornato in Italia, fu ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] in Opposizione alla riforma Gentile, «Quaderni del Centro Studi ‘C. Trabucco’», 7, 1985, pp. 35-114.
8 Sugli effetti del Concordato in tema di scuola cfr., fra la molta letteratura in argomento, A. Ferrari, Libertà scolastiche e laicità, cit., pp. 76 ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] ..., a cura di A. Boulay de la Meurthe, I-V, Paris 1891-1897, ad Indicem; I. Rinieri, La diplomazia pontificia nel secolo XIX. Il concordato tra Pio VII e il primo console (anno 1800-1802), Roma 1902, I, pp. 68 s., 71 s., 118 s., 122 s., 124 s ...
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PIETRO V re di Portogallo
Angelo Ribeiro
Nato nel 1838, morto l'11 novembre 1861. Figlio e successore di Maria II, aveva 15 anni quando gli moriva la madre (1853). Assunse la reggenza il padre, il "re [...] scuole a proprie spese. Istituì il Corso superiore di lettere (oggi facoltà di lettere a Lisbona). Firmò nel 1857 un concordato con la S. Sede, regolando il protettorato portoghese in Oriente. Durante il suo regno s'introdussero nel Portogallo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] : cod. civ. art. 1358/1 e 1360/2-3, «Foro sardo», 1902, fascc. 5 e 6, pp. 85 e seguenti.
I concordati di tariffe nell'ordinamento giuridico del lavoro, «Rivista di diritto commerciale», 1904, 1, pp. 458 e segg.; rist. in Scritti giuridici, 4 ...
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DELLA TORRE, Francesco, detto Franceschino
Marina Spinelli
Figlio primogenito di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, risulta menzionato nelle fonti solamente [...] in città insieme con il padre, il fratello Simone ed altri esponenti della famiglia. Di lì a poco (luglio 1302) fu concordato il suo matrimonio con una nipote di Alberto Scotti, signore di Piacenza e promotore della Lega guelfa. Nello stesso tempo ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...