Cardinale, zio di Napoleone (era fratello di Letizia Bonaparte), nato ad Aiaccio il 3 gennaio 1763, morto a Roma il 13 maggio 1839. Arcidiacono di Ajaccio, la Rivoluzione lo costrinse a lasciare l'abito [...] si arricchì con speculazioni d'ogni sorta. Dopo il 18 brumaio riprese l'abito, ed ebbe gran parte nelle trattative del concordato. Nel 1802 fu fatto arcivescovo di Lione, nel 1803 cardinale. L'anno seguente andò ambasciatore a Roma, con l'incarico di ...
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Nato il 9 settembre 1826 a Karlsruhe, morto il 28 settembre 1907 nell'isola Mainau sul lago di Costanza. Nel 1852 divenne principe reggente per suo fratello maggiore malato di mente, nel 1856 gli succedette [...] un'influenza decisiva anche sulle scuole e gl'istituti superiori. L'opposizione liberale costrinse il governo a ritirare il concordato. Le questioni contestate furono allora riordinate dallo stato in modo più favorevole per esso e verso il 1871 la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] con la convocazione del sinodo di Pistoia. Il Piemonte mostra invece, nei rapporti tra Stato e Chiesa, un “cordiale” accordo (concordato del 1841). Esso arriva fino al 1848, quando viene concesso lo Statuto Albertino che, tra l’altro, dà ai valdesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] intreccio di metodi e di contenuti nonché di scuole e di studiosi, che ha trovato la sua piena realizzazione dopo il Concordato Lateranense e l’inizio del suo declino dopo il Vaticano II. I mutamenti del rapporto della Chiesa con gli Stati e ...
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paleopolitico
(paleo-politico), s. m. e agg. (iron.) I metodi della politica di una volta; che si ispira alla politica di una volta.
• Molte possono essere le cause contingenti che hanno determinato [...] una fanciulla) e il paleopolitico (la costituzione «filosovietica»), segnalare al Vaticano in occasione degli ottant’anni del Concordato la propria disponibilità a un’alleanza strategica in nome dell’autoritarismo etico, mettere in difficoltà il Pd ...
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AIUTI, Andrea
Fausto Fonzi
Nacque a Roma il 17 giugno 1849 e si laureò in teologia nel seminario pontificio romano di S. Apollinare. Aggiunto alla Congregazione del Concilio, fu poi segretario e quindi [...] della gerarchia cattolica in India, e divenne poi il suo successore (1886); ebbe perciò una parte importante nella conclusione del concordato del 1886 fra S. Sede e Portogallo circa il patronato reale in India. Nel marzo 1887 fu nominato arcivescovo ...
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Il fatto di non far fronte alle proprie obbligazioni, di non pagare un debito contratto. Costituisce uno dei due presupposti (quello cosiddetto ‘oggettivo’) in presenza dei quali il tribunale deve dichiarare [...] delle grandi imprese in crisi, e rientra nella nozione di ‘stato di crisi’, necessaria per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo. Ai sensi dell’art. 5 della l. fall. «lo stato di insolvenza si manifesta con inadempimenti o altri fatti ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] essere fatto a te», contro qualsiasi principio restrittivo (Calogero, G., Il principio del laicismo, in AA.VV., A trent’anni dal Concordato, Firenze, 1959, 67).
Il laico non è una persona che non vuole credere o che non crede; anche i laici, come ...
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Uomo di stato (Alesanco, Logroño, 1702 - Medina del Campo 1781). Funzionario della marina reale, partecipò come commissario alla spedizione di Orano del 1732 e come "ministro principale dell'armamento [...] ministri riformatori della Spagna del Settecento (apertura del canale di Castiglia; protezione delle industrie; creazione del catasto; concordato con la Chiesa del 1753, ecc.); ma, mirando a ridare al paese un'effettiva autonomia politica che lo ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle investiture ma, con il concordato di Worms (1122) e il conseguente ritorno sotto la giurisdizione papale, perse importanza politica ed economica finché, all ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...