Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] residui diritti nelle elezioni di vescovi e abati riconosciuti all’imperatore dal concordato di Worms; ragione per cui è detto “re dei preti” da e delle scomuniche, per cui nel concilio lateranense IV (1215) sono stabiliti tribunali vescovili contro ...
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Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] prese possesso della patriarcale arcibasilica e del Palazzo Lateranense.
Al momento della sua ascesa al pontificato l 1896.
Id., La politica della Santa Sede rispetto alla Valtellina dal Concordato d'Avignone alla morte di Gregorio XV, 12 nov. 1622 - ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] obbligando i radicali a rimandare i progetti di denuncia dei concordato e di abolizione del budget per il culto. Al momento 7 apr. 1913 sarà elevato ad arciprete dell'insigne arcibasilica Lateranense. Quando Pio X nel 1908 volle riformare la Curia, il ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] avere parte determinante nelle trattative e nella stesura del concordato tra S. Sede e Austria del 1855.
, ad ind.; M. Maccarrone, L. N., in La Pontificia università lateranense. Profilo della sua storia, dei suoi maestri e dei suoi discepoli, Roma ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] ott. 1512) e fu assegnato il compito di preparare il concilio Lateranense, al quale partecipò a partire dalla seconda sessione.
Da poco il rilievo fu il lavoro della terza commissione, dedicata al concordato con la Francia, cui pure il G. partecipò ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] -ecclesiastici della sua epoca.
Nel concilio ecumenico lateranense V (1512-17), fa parte della commissione dicembre 1515 e spicca nelle conversazioni e trattative per il concordato proseguite con il cancelliere Duprat ed i principali personaggi del ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] di ordinariato vanno ricordati quello sulla natura giuridica dei concordati (1936) - un tema che verrà più volte compito di "avviare studi inerenti l'applicazione dei patti lateranensi".
E al tema, diventato attuale con le deliberazioni parlamentari ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] lo raggiunse tuttavia quale ambasciatore del re al V Concilio Lateranense, in cui operò per la composizione della frattura tra Luigi I e papa Leone X, e gettò le basi per il concordato di Bologna stipulato nell’agosto del 1516 tra il Regno di Francia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] , e viene continuata dai suoi successori, fino al concordato di Worms (1122).
Nel novembre del 1095 Urbano ci sono anche delle donne), viene ricevuto a Roma nel concilio Lateranense III, che manifesta apprezzamento per il modello di vita sobrio ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] Amalfi.
Nel marzo 1179 D. prese parte al concilio lateranense. Uscì nuovamente dalla stretta sfera di competenza della propria 1192 tra i delegati plenipotenziari che dovevano concludere il concordato di Gravina con i cardinali inviati a questo scopo ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...