CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] il concordato del 1727, risultato, a suo giudizio dell'abdicazione di Benedetto XIII alle pretese giurisdizionali di Vittorio clausole del trattato diWorms del 1734 erano quanto mai ambigue. In compenso il Regno di Sardegna aveva acquisito ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] nomina dei vescovi, e solo in pochi casi è riconoscibile una sua influenza diretta, benché il concordatodi Benevento (1156) gli offrisse in quanto re di Sicilia solidi appigli: la richiesta dell'assensus reale era infatti indispensabile per l'eletto ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] a Dôle per l'inaugurazione del Parlamento di Borgogna. Il suo programma, concordato con la reggente dei Paesi Bassi, ad ascoltare Lutero, lo colpì con la severa condanna dell'editto diWorms (29 maggio 1521).
Le divergenze tra l'imperatore e il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] al riguardo è il cosiddetto concordatodi Bologna concluso nel 1516 tra Leone X e il re di Francia Francesco I. L'accordo 26 maggio l'imperatore Carlo V firmava l'Editto diWorms che disponeva il bando di quello dai territori dell'Impero, la messa al ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] di giugno 1545, dopo i lavori preliminari, le difficoltà sembravano aumentare: i prelati intervenuti erano pochi, a Wormsdi limitare per quanto possibile le spese e di proteggere i confini dello Stato ecclesiastico. Il piano d'azione concordato ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] motivazioni, quel pulviscolo di circoscrizioni ecclesiastiche, che la Chiesa, secondo un articolo del concordato del 1929 con lo di uno degli aspetti più caratterizzanti della Chiesa primitiva, fu respinta da tutti. Solo nel settembre 1122, a Worms, ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] materia di successione, che si tenne a Worms nel giugno 839, subito dopo la riconciliazione diconcordato un attacco congiunto contro Bari. L'accordo fu suggellato da una promessa di matrimonio tra Ermengarda, figlia minore di L. II, e il figlio di ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] il divieto dei matrimoni misti (il famoso vulnus al Concordato): tutti fattori che portavano a una messa in discussione il famoso cardinale Caietano, che poi sarà l’oppositore di Lutero a Worms) aveva messo in guardia dal rischio che questa politica ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...