COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] , mentre i Francesi l'abbandonavano uscendo da porta Comacina.
Morto Leone X, il C. tentò di influenzare il conclave, trattenendo nello Stato di Milano il cardinale d'Ivrea, perché filofrancese. Intanto provvedeva a fortificare la città, restaurando ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] , quando sarà fatto papa, come bramiva" Luigi XIV. Una decisa messa in guardia non priva di riflessi sul conclave allora in corso e, forse, addirittura influente sull'esplicito non gradimento imperiale che fece rientrare la candidatura del veneziano ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] di particolare rilievo.
Nel settembre del 1362 moriva Innocenzo VI, ma l'A. non si recava ad Avignone per il conclave. Il nuovo papa, Urbano V, dalla energica personalità, era la persona meno adatta per andar d'accordo con lui: continuarono ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] di più facili relazioni diplomatiche con gli alleati, decise di trasferirsi negli Stati romani. Incontrato a Foligno Pio VII, eletto papa nel conclave di Venezia, entrò con lui a Roma il 5 luglio, e dopo alcuni giorni di riposo nel palazzo Doria, si ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] del Novecento rispetto a chi lo riteneva una "risciacquatura" di idee d'Oltralpe; conferenze, saggi, discorsi: Il conclave del 1800 (1960), Il rinnovamento di Giulio Salvadori (1963), Idee e orientamenti politici e religiosi al comando supremo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si impose come centro di potere che ambiva, innanzi tutto, ad acquisire il controllo della gerarchia ecclesiastica. Sin dal conclave apertosi alla morte di Paolo III nel 1549, l'Inquisizione si propose di assumere il controllo del collegio elettorale ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] morte di Gregorio XI (1378), il popolo romano, temendo un ritorno della curia ad Avignone, con tumulti e violenze impose al conclave riunito l’elezione di un papa romano. Con l’elezione di Urbano VI e l’immediata replica dei cardinali francesi che ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il 1409. Esso pretese di costituirsi come concilio ecumenico; depose i due papi; e autorizzò i cardinali presenti a riunirsi in conclave per eleggerne uno nuovo, Alessandro V. Ma i due papi deposti in contumacia non cedettero, e così, al posto dello ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Di Pietro, il decano del S. Collegio che alla morte di Pio IX aveva convinto i cardinali a non tenere il conclave fuori Roma, Bilio, estensore del Sillabo ma anche, da quanto risulta dal verbale, il principale artefice della risoluzione del 1876 ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] alla fine di luglio 1378. Questi, probabilmente con la segreta speranza di divenire papa se si fosse tenuto un altro conclave, riuscì a persuadere G. dell'illegittimità della elezione.
La regina, perciò, contro le sue simpatie personali e l'interesse ...
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conclave
s. m. [dal lat. conclave «camera», propr. «camera chiusa a chiave», comp. di con- e clavis «chiave»; nel sign. eccles. la voce lat. fu usata la prima volta dal papa Onorio III, nel 1216]. – Riunione plenaria dei cardinali riuniti,...